di Sandra Nistri
L’Università di Siena collaborerà attivamente con una serie di iniziative e progetti con l’Archivio comunale della ceramica sestese – dal 2014 in via Savonarola dopo l’incendio della precedente sede all’Osmannoro –, realtà nata, nel 1989, con l’obiettivo di valorizzare la storia e la tradizione ceramica di Sesto ma anche di reperire e catalogare materiali e documenti utilizzati da manifatture sestesi operanti fra la fine dell’Ottocento e gli anni 50 del Novecento. Con una delibera della giunta comunale, infatti, è stata approvata la proposta del dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali del prestigioso ateneo senese che chiedeva di proseguire, nei locali dell’archivio, alcune attività di valorizzazione e di didattica sperimentate recentemente all’interno dell’edizione 2023 della manifestazione nazionale "Buongiorno ceramica". Le iniziative saranno su tematiche diverse e potranno essere rivolte sia alle scuole che al ‘grande pubblico’, con modalità, tempi e temi da concordare. Con l’Università di Siena si allunga, dunque, l’elenco delle collaborazioni prestigiose in essere per l’Archivio. Da tempo è attivo uno scambio con l’Opificio delle pietre dure e pochi mesi fa il Comune aveva accordato la possibilità di poter tenere a Sesto, nella sede dell’Archivio, il modulo dedicato alla formatura per gli allievi del primo anno del percorso formativo professionalizzante 4 della Scuola di Alta Formazione e Studio dello stesso Opificio. Nel 2021 poi proprio gli allievi della Scuola di Alta Formazione avevano restaurato, gratuitamente, 18 modelli in gesso della Collezione Fantechi ridotti in condizioni precarie.