FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Check up dipendenti, ci pensa l’azienda

Arval organizza visite di prevenzione: controlli nel camper attrezzato per tutti e seicento gli impiegati

Check up dipendenti, ci pensa l’azienda

di Fabrizio Morviducci

Il van della clinica mobile è comparso ieri a Scandicci. Ma non perché si teneva un qualche gran premio di moto. In questo caso il mezzo attrezzato serviva per un progetto di welfare aziendale, organizzato da Arval, ossia per lo screening completo della salute di tutti i dipendenti. Quella di Scandicci è una delle sedi più importanti, con oltre seicento lavoratori, ad aderire più del 90% di loro.

Nella clinica mobile è possibile fare check up di prevenzione di quattro tipi: cardiologico, dermatologico, metabolico-alimentare, internistico). I lavoratori possono scegliere di sottoporsi ai controlli (uno o tutti e quattro) su base volontaria.

Si tratta dunque di un progetto che il colosso del noleggio a lungo termine, presente in Italia dal 1995, e che conta più di 1.100 dipendenti sul territorio nazionale, ha voluto mettere in piedi per i suoi dipendenti. I controlli nella sede di Scandicci (le altre tre sono Assago, Roma e Verona) sono stati realizzati anche grazie ai volontari della Misericordia di Campi Bisenzio.

"Siamo da sempre attenti al benessere dei nostri lavoratori – ha detto il direttore generale di Arval, Dario Casiraghi –. Ne è un esempio il contratto integrativo aziendale, che contiene diverse misure a favore della forza lavoro femminile, delle famiglie e, più in generale, di tutti i collaboratori dell’azienda. Oggi, soprattutto a seguito della pandemia, si riscontra un rinnovato interesse verso la propria vita privata da parte delle persone, che ha fatto nascere nuove esigenze tra i lavoratori, più desiderosi di avere più flessibilità sul lavoro, ma anche più attenti alla cultura e ai valori aziendali".

In un territorio che in passato è stato segnato da un modello economico totalmente fordista, il benessere aziendale era scandito dalle visite del medico del lavoro per quanto riguarda infortunistica e patologie lavoro correlate. Con le griffe si è visto qualche passo in avanti, ma solo tra le più grandi. Lo screening completo, in tempi di liste d’attesa e costi della salute sempre più elevati è sicuramente una prassi innovativa che spinge l’asticella sempre più avanti. La salute, lo screening della salute diventa un benefit aziendale. Gradito a giudicare dall’adesione dei lavoratori al progetto.