REDAZIONE FIRENZE

Chef Erez punta sulla campagna "Porto l’arte culinaria fuori Firenze"

Chef Erez punta sulla campagna "Porto l’arte culinaria fuori Firenze"

A Firenze si è aggiudicato una stella, ma lo chef israeliano Erez Ohayon, fiorentino di adozione, lascia la città e scommette sulla campagna con il suo nuovo progetto: il restaurant lounge bar Kaymà, recentemente aperto a Stia. Classe 1982 con radici a Gerusalemme, Erez è apprezzatissimo nel panorama fiorentino dove ha conquistato una stella Michelin come executive chef della Bottega del Buon Caffè di Firenze e dove ha lavorato insieme allo chef Filippo Saporito nel ristorante Leggenda dei Frati, una stella Michelin, prima di approdare alla guida della brigata del Jardin La Ménagère.

Il suo nome è sinonimo di qualità e la sua cucina, umile ma audace, è ora alla conquista di una realtà montana come quella casentinese, poco avvezza ai cambiamenti delle abitudini a tavola, ma attenta alla qualità dei prodotti e i sapori autoctoni. Ogni mattina lo chef israeliano lascia la cucina del Kaymà per andare in cerca di materie prime strettamente legate alla storia del territorio. La selezione di erbe spontanee, spezie e ortaggi è affidata alla scrupolosità e alla dedizione che Erez ha per la qualità. Chi ha la fortuna di soggiornare nell’elegante boutique hotel ‘Via Roma 33’ di Stia, che ospita il ristorante Kaymà, ha la possibilità di vivere esperienze sensoriali all’interno del Parco delle Foreste Casentinesi, veri e propri viaggi con la guida di esperti, che iniziano nei boschi e terminano al Kaymà, direttamente all’interno dei piatti creati da Erez, piatti che profumano di Casentino.

"Io sono cresciuto in un kibbutz, vicino al Lago di Tiberiade. Sono sempre stato abituato a stare con gli animali, a cercare i funghi nel bosco. Ricordo che ogni sabato mungevamo le capre, prendevamo le uova e davamo da mangiare ai conigli. Già all’asilo ci portavano a raccogliere la malva, la senape selvatica e altre erbe spontanee, insegnandoci come si potevano utilizzare in cucina. La cucina vera, onesta, quella delle nonne"racconta Erez. Da allora niente è cambiato, l’esperienza a New York, la stella a Firenze, l’attenzione della stampa internazionale, non hanno intaccato l’umiltà e la timidezza che lo contraddistinguono. Erez è tornato e qualcosa di grande sta nascendo a Stia: il Kaymà è la sua nuova e ambiziosa scommessa, e i più la danno già per vinta.