REDAZIONE FIRENZE

Chiedi chi era Giulio Douhet

In questo mese si festeggia il centenario della fondazione dell’arma aeronautica. A Firenze c’è la Scuola Militare Aeronautica ‘Giulio Douhet’, in via dell’Aeronautica 14 nel prestigioso edificio progettato dall’architetto Raffaello Fagnoni. Fagnoni era un progettista di quel bel razionalismo tipico degli anni ’30 che rappresenta l’ultima stagione della grande architettura italiana. Ma chi è Giulio Douhet? Ufficiale dell’esercito, particolarmente colto ed intelligente, pioniere dell’aeronautica militare. Douhet nacque a Caserta nel 1861 e dopo l’accademia militare di Modena diventò sottotenente dei bersaglieri. Iscritto al Politecnico di Torino si laureò ingegnere. La sua vita militare fu molto travagliata perché le sue intuizioni strategiche e la sua intelligenza davano fastidio all’alta gerarchia dell’esercito. Il 27 giugno 1912 la legge n°698 istituiva il servizio aeronautico presso la direzione generale del Genio di Artiglieria, creando cosi, il Battaglione Aviatori presso la caserma La Marmora di Torino. Da questo nucleo nel 1923 nacque l’aeronautica di cui Douhet fu uno dei maggiori teorici, dopo essere stato, da colonnello, uno dei principali critici nella conduzione della prima guerra mondiale del generalissimo Cadorna e per questa ragione fu messo agli arresti in fortezza per lungo periodo. Nonostante questo precedente, il genio strategico di questo aviatore lo portò a diventare generale. Douhet è morto a Roma nel 1930. Gli studenti che frequentano la scuola militare aeronautica fiorentina intestata al suo nome hanno tutti i giorni di fronte a loro l’esempio di un uomo che pur essendo un militare rispose sempre, prima di tutto, alla sua intelligenza e alla sua coscienza. Un altro personaggio fiorentino diventato famoso pilota dell’aereonautica militare italiana è Emilio Pucci di Barsento, pilota di aerosiluranti, durante la seconda guerra mondiale fu più volte decorato al valor militare (tre medaglie d’argento e due croci di guerra). Pilota coraggioso, finita la guerra diventò un grande stilista della moda italiana, più volte consigliere comunale di Firenze e Deputato nazionale per il partito liberale, approdò alla Democrazia Cristiana nel 1980 rimanendo in Palazzo Vecchio fino al 1985. Anche il marchese Emilio Pucci di Barsento (1914-1992) è un cavaliere dell’aria ed un esempio per le nuove generazioni.