NICOLA DI RENZONE
Cronaca

Vaglia, è allarme per la chiesa di Paterno, "Sta crollando" / FOTO

E' grave lo stato di abbandono, denuncia al sindaco il capogruppo di Vaglia Futura

La chiesa in rovina (Fotocronache Germogli)

Vaglia (Firenze), 17 maggio 2017 - Paterno, frazione di Vaglia, non è solo la Cava tristemente famosa per i rifiuti abbandonati sul suo piazzale e nel caopannone. A Paterno c'è anche un'antica Chiesa (Santa Maria a Paterno, citata in documenti del dodicesimo secolo) che nel silenzio più assoluto sta andando in malora.

La sua storia, e l'allarme per lo stato di abbandono, vengono portati alla ribalta dal capogruppo della lista civica Vaglia Futura che, dopo esserne venuto a conoscenza quansi per caso, ha scritto una lettera aperta al sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, per chiedere che si faccia promotore di «un’immediata iniziativa a salvaguardia dell’edificio».

Baldi scrive che «il tetto della canonica è già crollato in più punti ed ha ormai trascinato con sé anche una parte dei solai». E spiega che la porzione più danneggiata risulta essere proprio quella a ridosso della chiesa, dove il crollo del tetto ha esposto il muro portante a un’infiltrazione di acqua piovana che lo ha impregnato per tutta la sua altezza. La sagrestia, scrive Baldi al primo cittadino, ormai è rovinata. «Nella chiesa – si legge - invece il tetto appare ancora integro ma ci sono due capriate che poggiano sul muro fradicio d’acqua, e finiranno per marcire nel giro di pochi mesi se nessuno prenderà provvedimenti (ammesso poi che non sia già troppo tardi)».

Tanto più che, scrive, «per salvare almeno la chiesa, basterebbe bloccare l’infiltrazione di acqua piovana lungo il muro. Si tratterebbe solo di ripristinare il bordo della falda del tetto con un intervento dal costo relativamente contenuto. Se invece si lascerà crollare il tetto, la chiesa sarà perduta per sempre, perché ben difficilmente si troverebbero i soldi per il restauro». Poi la richiesta al primo cittadino, ossia «di contattare la Curia di Firenze (proprietaria dell’immobile), la Soprintendenza e le altre eventuali istituzioni aventi causa, per farsi promotore di un immediato intervento in salvaguardia di quanto ancora esistente. Paterno, dopo tutti gli oltraggi che ha subito a seguito della cava, non si merita anche questo».