
L'ex chiesa di San Procolo
Firenze, 6 luglio 2019 - Il Ministero dei Beni Culturali ha acquistato l'ex chiesa di San Procolo a Firenze, che fu aanche particolarmente cara al 'sindaco santo' Giorgio La Pira: l'edificio permetterà di allestire i nuovi spazi per il Museo Nazionale del Bargello, che ospita una delle più grandi collezioni di sculture del Rinascimento, molte delle quali finora non esposte e stipate nei magazzini. Su proposta della Soprintendenza fiorentina, Andrea Pessina, il direttore generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero dei Beni culturali, Gino Famiglietti, ha disposto (con delibera datata 29 maggio 2019) l'acquisizione a titolo di prelazione della chiesa per una somma di poco superiore ad un milione di euro.
La notizia è stata ufficilizzata dalla direttrice dei Musei del Bargello, Paola D'Agostino, con un comunicato. Insieme alla chiesa, sono state acquisite anche tutte le sue opere d'arte, come le grandi pale d'altare di Matteo Rosselli e Gaetano Piattoli e una tavola raffigurante la 2Visitazione con santi", variamente attribuita al Ghirlandaio e a Piero di Cosimo, opere che - grazie al supporto del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze - sono state nei giorni scorsi trasferite nei depositi della Soprintendenza.
L'edificio - situato all'incrocio tra via dei Giraldi e via de' Pandolfini, nelle immediate vicinanze del Bargello e della Badia Fiorentina - ha avuto una storia secolare conoscendo diverse trasformazioni. La chiesa, nota dalle fonti già dall'XI secolo, subì infatti nel tempo numerosi interventi fino ad assumere nel Settecento l'aspetto attuale, caratterizzato dalle rifiniture ad affresco a finte architetture.
Nel 1778 fu soppressa come parrocchia, divenendo così sede di varie confraternite, fra cui quella di Sant'Antonio abate detta dei 'macellari', e qui negli anni Trenta del Novecento Giorgio La Pira diede vita alle 'Messe dei poveri'.
L'edificio, di proprietà della famiglia Salviati dal 1786, fu vincolato nel luglio del 1991 insieme alle opere d'arte in essa contenute; a seguito dei gravi danni subiti con il crollo della sua copertura nel 2005, è stato sottoposto ad un primo importante restauro strutturale.