Chimica di un amore

L'amore, un sentimento che coinvolge cuore e cervello, scatena reazioni chimiche intense. Dal piacere iniziale alla profondità dell'anima, l'amore rimane un'esperienza unica e purificatrice nella vita umana.

Nel corso della vita tutti abbiamo vissuto quel sentimento di eccitazione psichica, carico di paura e di felicità, chiamato amore. Ma dove ha origine e come si manifesta il suo vigore che sempre attrae e rapisce? Come possiamo vivere nel modo più vero la dolcezza e la potenza di una straordinaria avventura umana che si sviluppa nelle sue varie forme dall’amore sensuale dei corpi a quello del puro sentimento?

Sempre più chiaro che in amore il cuore detta legge sul cervello anche se esiste una stretta collaborazione tra i due organi. La sensazione di piacere tipica delle fasi iniziali dell’innamoramento è dovuta a dodici aree cerebrali che stimolano il rilascio di ormoni come dopamina e ossitocina responsabili della sensazione di godimento e di euforia. Nella infatuazione il forte coinvolgimento emotivo fa scattare nel sistema nervoso un segnale che attiva le ghiandole predisporre a rilasciare sostanze chimiche chiamate catecolamine con effetto simile alle anfetamine che inondano il nostro sangue e soprattutto la mente, alzano la pressione arteriosa e aumentano la frequenza cardiaca anche di dieci battiti al minuto.

Per questa chimica quando incontriamo l’amore iniziano palpitazioni, bocca secca, rossore alle guance e vampate di calore, insonnia e minor appetito. Mani che sudano, pupille che si dilatano quando la guardiamo negli occhi e immaginiamo altro. Se poi l’amore è ricambiato diventa travolgente, folle, energia allo stato puro che spazza via il sonno, la fatica, la fame. Si ama con gli occhi per scrutare l’anima dell’altro e per possederla per poi ammettere il suo sguardo nelle zone più fragili e vulnerabili della nostra interiorità.

L’amore vero non guarda con gli occhi, ma con l’anima, è purificatore e rimane l’unica esperienza capace di dare un senso autentico alla nostra vita anche se mai come nel nostro tempo il divertimento e lo svago sembrano rappresentare il fine ultimo a cui tendere.