
A Careggi attese troppo lunghe per la chirurgia ortopedica minore: vale a dire interventi in artroscopia sul menisco, interventi ai legamenti e rimozione di chiodi e placche per velocizzare il recupero dopo le fratture. I cittadini lamentano attese anche di oltre un anno.
Parliamo di Careggi ma anche nelle altre realtà ospedaliere non è che lasituazione sia molto migliore. Anzi.
Il direttore generale di Careggi, Rocco Damone, ha verificato tutti i dati relativi alla casistica affrontata nel 2022, ammettendo che ancora ci sono criticità per smaltire la mole di interventi che si era accumulata negli anni in cui la pandemia ha costretto a una riduzione significativa dell’attività chirurgica.
"Da un’attenta verifica sui tempi medi abbiamo registrato un’attesa di 209 giorni per gli interventi in artroscopia, 132 per i legamenti del ginocchio, 298 per la rimozione di placche e chiodi", spiega Damone.
Si tratta di interventi effettuati in Day surgery, ovvero in giornata. Se il tempo medio per un’artroscopia è di sette mesi, sicuramente c’è anche chi ha aspettato più di un anno.
Conforta (anche se non basta) che il dato sia in miglioramento. Di grande aiuto è stato il fatto che a partire dalla seconda metà di settembre gli ortopedici di Careggi per gli interventi di elezione, non urgenti, effettuabili in Day surgery sono andati a operare al Santa Rita hospital, grazie a un finanziamento del Piano regionale delle liste di attesa.
"Tuttavia questi tempi non sono ancora ottimali, anche perché si tratta di patologie diffuse, e per questo motivo abbiamo previsto un’ulteriore potenziamento dell’offerta per il 2023 che consentirà lo scorrimento delle liste di attesa – spiega Damone – Al quarto piano del Cto abbiamo creato un comparto per sole attività a ricovero diurno ambulatoriale con il raddoppio delle sale dedicate".
Quindi per smaltire i tempi si raddoppia l’attività. E il piano straordinario partirà il 6 febbraio.
"Si tratta di un progetto realizzato in linea con le indicazioni e le richieste dell’assessorato regionale alla sanità – conclude il dg di Careggi – Contiamo con il raddoppio dell’attività in sala operatoria di ridurre del 50% i tempi di attesa".
Ilaria Ulivelli
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