EVA
Cronaca

Chiuri, la stilista che da Firenze conquistò Dior

Eva

Desiderio

I giornali scrissero subito di lei, dell’"italiana sul trono di Francia" perchè, era il 2016, quando fu nominata direttore creativo di Dior, marchio stellare della moda francese e internazionale che l’ha scelta allora e la acclama oggi per i suoi successi. Prima donna a guidare l’atelier di avenue Montaigne della celebre maison, e poi italiana e dunque per il bel mondo parigino lontana dai canoni classici della couture francese. E invece no, Madame Chiuri, romana, classe 1964, ha sbaragliato pettegoli, critici e malelingue del fashion imponendosi con la sua immensa competenza e professionalità. Col suo impegno intellettuale, sociale e culturale per l’universo delle donne, dal femminismo di oggi al recupero dei mestieri d’arte di cui le donne nel mondo sono da sempre le custodi. E dire che il suo debutto nel mondo della moda è avvenuto proprio a Firenze, a metà anni ’80 nello studio stilistico di Chiara Boni. "Andavo nelle fabbriche a vedere filati, tessuti, per rendermi conto dal vivo come si fa una collezione di moda. Così ho conosciuto molti dei segreti del sistema del fashion", spiega Maria Grazia che anche oggi, al culmine della fama, spesso torna a Firenze o a Scandicci da Parigi per controllare personalmente le produzioni di Dior. Perchè oggi uno stilista moderno che si voglia definire così non può prescindere dalla ricerca su materia e forma, su ricami e impunture, lavorazioni certosine e spesso in via di estinzione perchè altamente artigianali. E qui Firenze ha un ruolo centrale che le aziende del lusso internazionale conoscono e coltivano bene. Ora giovedì Dior apre la sua grande boutique donna in via Strozzi, dopo mesi di lavori. Nessuna inaugurazione ufficiale, solo una sana apertura coi prodotti nelle tante grandi vetrine di un edificio storico che la maison ha restaurato rendendola boutique per due piani. Ci sarà tempo per le feste...intanto godiamoci questo sbarco galattico della Moda con la M maiscola nella via del centro storico votata per eccellenza allo stile. In attesa dell’omaggio oltre che dei fiorentini anche di tanti turisti.