MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Ciak a Firenze e Prato: Ugo De Vita inizia le riprese de ‘Il muro’

Il 13 gennaio il primo ciak del documentario che prevede riprese a Torino e Firenze, poi Prato e Roma, infine in primavera a Berlino

Ugo De Vita

Ugo De Vita

Firenze, 11 gennaio 2025 - Il 13 gennaio Ugo De Vita inizierà le riprese de “Il muro”, Firenze tra le location di una produzione destinata alla televisione che evoca storica svolta del 10 gennaio 1990. A trattativa in corso con Cairo Comunications, con cui Ugo De Vita, autore, attore e docente universitario, ha avuto già occasione di collaborare, in merito ai “passaggi televisivi” di dicembre e gennaio 2026, De Vita avvierà riprese del suo documentario, “Il muro”, destinato alla emittenza nazionale televisiva, pubblica e privata. Si tratta di una produzione di rilievo che prevede alcuni mesi di lavorazione in Italia e all’estero. Il film documentario sarà girato a Firenze e Prato e in altre città italiane, poi a Berlino, per uno sguardo alla città a trentacinque anni dalla “caduta” del muro. Tra divulgazione ed inchiesta saranno proposte immagini di repertorio di un accadimento che cambiò la storia. Ugo De Vita, già autore di due film in Rai, della mini serie per Raidue “Profili” nel 2002, e di “Pugni e cielo”, cortometraggio andato in onda in Rai, che nel 2017 fu premiato dal Coni Miglior documentario sportivo dell’anno, con gli splendidi cammei di Gabriele Lavia e Franco Castellano, ha preso spunto anche questa volta dal mondo dello sport, in particolare dal mondo del calcio. Dal libro di Giovanni Tosco, giornalista e scrittore, sulle vicende di Jurgen Sparwasser, realizzatore della rete che decise l’incontro del mondiale 1974, tra Germania est e Germania ovest, De Vita racconterà storia dell’attaccante, che iniziata carriera da allenatore nel 1988, fuggì scegliendo la Germania Ovest. In un istante da eroe nazionale, Sparwasser con la “fuga”, fu considerato così un “traditore”. Tra i protagonisti della docufiction, figurano due attori fiorentini: Niccolò Morelli e Massimiliano Cardini. “Per un debito di riconoscenza ho subito contattato Urbano Cairo - dice Ugo De Vita - per metterlo al corrente di quanto ci accingiamo a fare nei prossimi mesi. Credo che questa possa divenire una “piccola cosa pregiata”, da tempo avevo programmato ritorno ad esprimermi in elettromagnetico, per raccontare, pagine di impegno civile con la Storia in primo piano. Sono legatissimo a Firenze e per me è bello portare mia città di adozione in questo progetto”. Il documentario prevede riprese a Torino e Firenze, poi Prato e Roma, infine in primavera in Germania a Berlino. Maurizio Costanzo