Firenze, 28 luglio 2022 - Buone notizie per gli amanti delle pedalate e del trekking la pista ciclopedonale tra l'Argingrosso e Lastra a Signa si avvicina passo dopo passo a diventare realtà. Un sentiero ciclabile per la verità esiste già, dalla Greve fino alla Lastra, ma mentre per lunghi tratti è agevole e ben realizzato, in altri è poco più di una viottola fangosa.
E poi, se è arrivata la passerella ciclabile tra Badia a Settimo e San Donnino, manca ancora un attraversamento della Greve tra il Poderaccio e Mantignano. Una volta completata, insomma, anche la riva sinistra dell'arno avrà la sua pista ciclopedonale come la gemella che c'è su quella opposta, quella che va dalle Cascine ai Renai. E similmente, ma più votata ancora agli ambienti naturali, questa connetterà il parco dell'Argingrosso con il parco fluviale di Lastra.
È di oggi la notizia che il Consiglio della Città metropolitana di Firenze ha approvato uno schema di collaborazione con la Regione Toscana e i Comuni di Lastra a Signa, Scandicci e Signa, per la progettazione di fattibilità tecnico-economica di alcuni tratti di completamento relativi alla Ciclovia dell'Arno.Che si inserirà nel puiù ampio progetto di quella di cui si sente parlare da anni, ma ne esistano solo alcune tratte, che connetterà in futuro (ancora non si sa quando, il 2025 di cui si parlava dieci anni fa non si sente più dire e sembra poco probabile) la sorgente sul Falterona con la Foce di Marina di Pisa.
La Città metropolitana, in accordo con la Regione, annuncia di aver individuato nell'ambito del proprio territorio un'importante tratta per il completamento del sistema ciclabile metropolitano, che amplia il sistema integrato della Ciclopista dell'Arno, connettendosi con la Ciclovia del Sole, denominata "Ciclovia Scandicci - Lastra a Signa - Signa". L'accordo disciplina le attività di progettazione di fattibilità tecnico-economica e traccia gli indirizzi per le eventuali successive fasi di progettazione definitiva ed esecutiva, che saranno a carico della Città metropolitana fino all'importo di 30mila euro.