Oltre cinquanta eventi, in due mesi. Non a Firenze o a Pistoia. Al rifugio I Diacci, nei boschi tra Palazzuolo e Borgo San Lorenzo, nei pressi del passo della Sambuca. Un luogo che si raggiunge a piedi, con mezz’ora di cammino. Tanto verde, aria pura e fresca, silenzio, panorami bellissimi, e poi un rifugio, una struttura pubblica, ristrutturata dall’Unione montana dei Comuni del Mugello nel demanio regionale. I gestori, un’associazione presieduta da Francesco Ricci, la tengono aperta, e da anni funziona un bar-ristorante, con la possibilità di pernottamento.
Così non sono pochi coloro che, dopo aver scoperto questo paradiso ambientale, vengono a trascorrere una giornata, o anche qualche giorno ai Diacci. Che d’estate si animano con un programma incredibile per il numero e la qualità delle proposte. Ci sarà anche una mostra dedicata a Galileo Chini, allestita da Francesco Noferini e che durerà sino alla fine di agosto: la si inaugura oggi, con la presentazione del libro sul liberty e i Chini a Borgo San Lorenzo.
Le presentazioni librarie sono numerose e ancor più la musica dal vivo: nei giorni scorsi hanno suonato i Whisky Trail, domani è in programma "Metti una sera con… Ivano Fosssati", con Stefano Rotring (pianoforte e voce) e Diego Lopilato (chitarra acustica), mentre sabato 5 agosto, alle 18, ecco "Occhi di bosco", il concerto omaggio a Fabrizio de Andrè, con la partecipazione di musicisti mugellani.
In un luogo così non possono mancare le escursioni: anche oggi, e per tutti i sabato di agosto, mattina e pomeriggio ci sono le passeggiate botaniche, e poi tanto trekking, con guida escursionistica: il prossimo appuntamento la sera del 1° agosto, nel bosco con la luna piena. Il giovedì è invece dedicato agli antichi mestieri: fino a tutto agosto, il laboratorio di scalpellino, nel pomeriggio. Mentre la mattina c’è scuola di cucina, per imparare i piatti della tradizione mugellana e romagnola. Poi veglie, giochi, osservazione delle stelle. Info 3397722208.
Paolo Guidotti