REDAZIONE FIRENZE

Circoli Arci, a Firenze oltre l'80 per cento dei dipendenti in cassa integrazione

Il lockdown ha lasciato strascichi pesanti anche sulla rete dei circoli dell'Arci fiorentini

Un circolo Arci

Firenze, 8 giugno 2020 - Il lockdown anti-Coronavirus lascia strascichi anche sulla rete dei circoli dell'Arci di Firenze. Il bilancio è pesante: 230 dipendenti su 252 sono finiti in cassa integrazione (piu' dell'80%), circa 3 mila iniziative sono state annullate o sospese, 500 mila euro a settimana di incassi sono mancati all'appello.

A riferirlo e' una nota dell'associazione. Nella pandemia le case del popolo si sono attivate tempestivamente contro il virus, anticipando le misure di chiusura applicate dal governo. Al tempo stesso, pero', non hanno fatto mancare il loro contributo sociale con 150 iniziative di solidarieta' in tutta la provincia. I volontari hanno cosi' consegnato spesa, farmaci a domicilio a famiglie bisognose, allestito spese sospese, attivato il supporto legale, psicologico e di mediazione di conflitti oltre che per problematiche legate all'orientamento sessuale o di identita' di genere. L'impegno durante la fase piu' acuta dell'emergenza Covid si e' tradotto anche nella raccolta di donazioni per la sanita' e per la protezione civile, nonche' dando vita a gruppi di acquisto collettivo per supportare negozianti.

Non e' mancato l'aspetto culturale grazie a dirette, rassegne musicali e interventi online. Per far fronte alle difficolta' economiche, alcune delle case del popolo hanno attivato sulla piattaforma 'produzionidalbasso' una raccolta fondi per sostenere la riapertura. "I numeri raccolti in queste settimane di crisi tramite i nostri circoli", spiega il presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi che sottolinea il grande senso civico visto in queste settimane. "Ci dimostrano- aggiunge- anche in questa situazione, quanto siano una presenza capillare sul territorio e quanto purtroppo abbiano subito anche loro i danni di questa chiusura forzata. Allo stesso tempo pero' abbiamo avuto la conferma dell'importanza del loro ruolo".