SANDRA NISTRI
Cronaca

Circolo Rinascita, scatta la petizione: "È un patrimonio: stop alla vendita"

In pochi giorni oltre 400 firme. Il Pd: "Non si sacrifichi la valenza sociale"

In pochi giorni oltre 400 firme. Il Pd: "Non si sacrifichi la valenza sociale"

In pochi giorni oltre 400 firme. Il Pd: "Non si sacrifichi la valenza sociale"

"Noi del Pd vogliamo essere chiari: qualsiasi progetto sul Circolo Rinascita che arriverà in quest’aula consiliare e che non rispetterà la sua vocazione culturale, sociale, aggregativa e ricreativa troverà il nostro dissenso e non avrà il nostro appoggio e il nostro voto favorevole". Insomma, il partito di maggioranza non avallerà ipotesi, da sottoporre al consiglio comunale, che prevedano possibilità diverse, ad esempio le prospettate residenze.

Parole chiare quelle dalla capogruppo Pd Ilaria Armeni nell’ultima seduta consiliare sul futuro del circolo Rinascita di via Matteotti: "Non possiamo sacrificare la natura pubblica e sociale di questo spazio – ha aggiunto -. Dobbiamo scongiurare il rischio di un uso privato che snaturi il Rinascita, trasformandolo in qualcosa di estraneo alla comunità. In un mondo dominato dalla logica del profitto, il nostro obiettivo deve essere difendere e rilanciare i luoghi di cultura, socialità e partecipazione". Presa di posizione che fa il paio con una petizione popolare "Insieme per il Rinascita" lanciata nei giorni scorsi sulla piattaforma Avaaz che, ieri pomeriggio, aveva agevolmente superato quota 400 firme avvicinandosi al primo step previsto, quello delle 500 adesioni. Obiettivo dichiarato quello di opporsi all’accordo siglato tra lo stesso circolo, Immobiliare Popolare e Fondazione Diesse per la vendita della maggior parte degli spazi dell’immobile e, nello stesso tempo, di "chiedere al sindaco e al consiglio comunale di Sesto di cercare un’alternativa per salvare un importante patrimonio della comunità sestese rispettando la sua vocazione culturale, sociale e ricreativa".

Anche perché la struttura – sottolineano i promotori della petizione – è un patrimonio di tutti, perché frutto dell’impegno degli sestesi che, nel dopoguerra, parteciparono a campagne di sottoscrizione per edificarlo: "Il circolo Rinascita – si legge ancora – fa parte della storia di Sesto e i veri proprietari di questo bene sono le generazioni di sestesi che si sono prodigate, economicamente e personalmente, per dare a tutta la città un luogo di aggregazione importante e solidale. In un centro cittadino che si sta svuotando sempre più, non abbiamo bisogno di altri appartamenti da vendere a peso d’oro". Da qui la richiesta diretta al primo cittadino Lorenzo Falchi e al consiglio comunale di "impegnarsi per mantenere il Rinascita nelle disponibilità delle future generazioni di sestesi". Richiesta che qualcuno, in maggioranza, pare avere già recepito. Sandra Nistri