SANDRA NISTRI
Cronaca

Città in lutto Addio a Banchelli Ciclista ambasciatore di pace

Aveva 67 anni ed era malato da tempo. Portabandiera dell’Unione Europea con il Nepal nel cuore

Città in lutto Addio a Banchelli Ciclista ambasciatore di pace

di Sandra Nistri

Sulle vette del Nepal come sui tornanti della montagna di casa, Monte Morello. Con un elemento comune: quelle due ruote portate in mezzo mondo e anche, incredibilmente, sull’acqua. Non è facile trovare una definizione univoca per Marco Banchelli (foto), scomparso due giorni fa, a soli 67 anni, dopo una lunga malattia: lui amava raffigurarsi come ciclista ambasciatore di pace perché in tutte le sue imprese, anche dure, la costante era proprio l’impegno per la diffusione di una cultura non violenta. Proprio per questo nel giugno 1996, alla vigilia di una sua missione, aveva ricevuto un messaggio dal presidente della Repubblica. Dal luglio 1998 era poi diventato portabandiera dell’Unione europea. Impossibile contare le sue spedizioni in Nepal, terra diventata una seconda patria e in cui aveva stretto amicizie preziose e allacciato rapporti per importanti opere di solidarietà. In Nepal, con la sua “Shuttle bike“, aveva solcato anche le acque del lago più alto del mondo, il Tilicho, ripetendo l’impresa anche nel basso Mar Morto e nelle ‘acque di casa’: l’Arno, Rosignano e, addirittura, una fontana nel centro sestese.

La bicicletta era però, da sempre, il suo elemento imprescindibile anche per gli spostamenti quotidiani: magari, tanti anni fa, con la figlia Claudia piccola al seguito o in qualche giro insieme ad un grande amico che di due ruote se ne intendeva, l’ex ct della nazionale di ciclismo Alfredo Martini. Sulle curve della panoramica dei Colli Alti a Morello poi si era cimentato in una impresa per contribuire alla realizzazione di una scuola in Himalaya: la scalata ‘virtuale’ dell’Everest con 36 ore di permanenza sulle due ruote. Ieri, così, la scomparsa di Marco Banchelli ha rattristato i sestesi che hanno lasciato commoventi ricordi sui social e stamani alle 10, nella Pieve di San Martino, in tanti parteciperanno all’ultimo saluto.

Del dolore collettivo si è fatto portavoce il sindaco Lorenzo Falchi: "Con Marco Banchelli - sottolinea - la nostra città perde un punto di riferimento per la solidarietà e la cultura della non violenza". E la sua attitudine a ‘mettere pace’ è ricordata anche dal segretario Pd Lorenzo Zambini che racconta come dopo la sofferta campagna elettorale del 2016 fu proprio Banchelli a chiedere a lui e all’attuale sindaco "di fare una foto insieme sotto il tuo gigantesco abbraccio". "Perdiamo un ambasciatore di pace": ha chiosato l’assessora di Firenze, Maria Federica Giuliani.