REDAZIONE FIRENZE

Città senza piscina, sale la polemica: "D’estate aperta solo per lo sport"

L’impianto per la mancata manutenzione resterà chiuso per le attività ludiche per il terzo anno consecutivo

Città senza piscina, sale la polemica: "D’estate aperta solo per lo sport"

Una città di 50mila abitanti senza una piscina aperta d’estate. Si ripete il nonsenso: per motivi diversi, siamo al terzo anno consecutivo di chiusura dell’impianto delle Bagnese ai cittadini che cercano refrigerio magari non potendo permettersi una vacanza. Con l’arrivo della stagione estiva, i nodi sono tornati al pettine. Lo schema che la gestione dell’impianto ha concordato con l’amministrazione è il seguente: a giugno e luglio, chiusura domenicale, apertura solo il sabato mattina per i corsi e il nuoto libero. In più ci saranno due centri estivi, uno organizzato in proprio e uno ospite per il giorno in vasca. Il problema è che manca all’appello la sistemazione della vasca piccola cosa che rende l’impianto inadatto a essere aperto al pubblico per attività che non siano strettamente legate al nuoto. In città monta la protesta. E sono tanti i cittadini che non riescono a farsi una ragione di questa cosa, visto che la piscina d’estate in città non è solo un impianto sportivo, ma un presidio sociale e un sostegno alle famiglie che non possono permettersi le vacanze. Questo sarà il terzo anno consecutivo di chiusura. Nel ’22 fu una chiusura parziale perché dopo molte proteste ci fu un’apertura a scartamento ridotto per gli ultimi fine settimana di luglio. Da tempo l’impianto delle Bagnese mostra i suoi limiti. Adeguato per un’attività agonistica e sportiva amatoriale, non è in grado di tenere anche quella estiva ludica e sociale. Il comune avrebbe dovuto mettere mano a una nuova piscina, che era prevista già dal 2000 con la costruzione del Peep di Badia. Non venne mai costruita. Nel 2022 però l’amministrazione ha incassato 3milioni di fidejussione coi quali costruire la vasca a Grioli. I cittadini stanno ancora aspettando. La questione della piscina farà arrabbiare; ma è anche la conferma delle difficoltà che in questi 10 anni di amministrazione sono nate sugli impianti sportivi. Oltre alle problematiche sulla piscina l’amministrazione nel frattempo ha demolito il campo Turri (per costruirci una scuola che ha già una sede) lasciando lo Scandicci calcio senza una squadra (il prossimo campionato lo giocherà a Firenze) e tenuto in piedi il palazzetto dello sport col risultato che, non essendo a norma per le partite della serie A1 di volley, la Savino del Bene altro top team cittadino, è andata in ‘esilio’ a Firenze per le sue partite casalinghe.

Fabrizio Morviducci