Ciulli, orgoglio fiorentino a Parigi: "Sogno l’oro dopo l’argento a Tokyo"

Il nuotatore ai giochi paralimpici: "Voglio migliorarmi anche se non sarà facile"

Ciulli, orgoglio fiorentino a Parigi: "Sogno l’oro dopo l’argento a Tokyo"

Il nuotatore ai giochi paralimpici: "Voglio migliorarmi anche se non sarà facile"

FIRENZE

Nuotatore, pallanotista, allenatore. Simone Ciulli, 38 anni, nato con una disabilità alla gamba e al braccio destro, è l’unico fiorentino che parteciperà ai Giochi paralimpici di Parigi e gareggerà in tre specialità: i 50 stile libero, i 100 dorso e i 100 farfalla, rispettivamente il 2, 3 e 6 settembre.

A Tokyo vinse l’argento nella 4x100 sl. Con quali sensazioni arriva a Parigi?

"La gara a Tokyo è stata l’evento della vita, avevamo fatto anche il record del mondo ma l’Australia ce lo soffiò per poco. Ora proverò a ripetermi, se possibile anche a migliorarmi ma so che non sarà facile".

Non solo nuoto, gioca anche a pallanuoto.

"Non l’avevo mai praticata prima del 2019. La pallanuoto è nata dalla mia volontà di creare qualcosa di bello per gli altri, con l’idea di ’togliere dal divano’ quante più persone con disabilità possibili. Poi ho trovato campo fertile per portare avanti questo progetto nella mia società storica, la Rari Nantes Florentia, ed è nata una squadra fortissima che in tre anni ha vinto tutto: campionato italiano, Coppa Italia e Supercoppa".

Si è anche diplomato allenatore di nuoto.

"Sì, ho 15 brevetti tra nuoto e triathlon. Ho iniziato nel 2008 a formarmi e da lì non ho più smesso. Quando faccio le cose, mi piace farle bene e con competenza. Nel 2016 ho allenato anche un’atleta della Nazionale di nuoto marocchina normodotati, Noura Mana, con la quale abbiamo fatto un bellissimo percorso. Attualmente alleno la squadra Klab Nuoto Master a Firenze con oltre 100 atleti che vanno dai 16 agli 85 anni, di entrambi i sessi e con un bel gruppo di paralimpici".

Le piacciono gli animali?

"In famiglia abbiamo un akita che si chiama Penny, e tre gatti: uno scottish fold di nome Lago, una simil certosina adottata in un gattile che si chiama Shady e una randagina, Brisè".

Altri hobby?

"Mi piace occuparmi del mio giardino ma la maggior parte del tempo libero lo dedico alla famiglia: mia moglie Isabella, senza la quale non sarei riuscito a competere in due Paralimpiadi, e mia figlia di un anno e mezzo, Cloe, che adoro".

f.m.