BARBARA BERTI
Cronaca

Clara Sánchez a Sesto Fiorentino: "Sono protagonista della mia vita"

La scrittrice oggi alle 18 alla Ubik Rinascita per presentare il nuovo romanzo "Il primo respiro dopo la pioggia"

Clara Sánchez a Sesto Fiorentino: "Sono protagonista della mia vita"

"Un romanzo di accettazione, perché bisogna imparare ad accettare le cose buone e quelle brutte della vita. Tutte le esperienze servono per la propria formazione personale". Così la scrittrice spagnola Clara Sánchez a proposito dell’ultima fatica letteraria, "Il primo respiro dopo la pioggia" (edito Garzanti, con la traduzione di enrica Budetta), che oggi alle 18 presenterà alla Libreria Ubik Rinascita di Sesto Fiorentino.

Clara, di cosa parla il libro?

"E’ la storia di Lucia che quarantenne si trova a dover fare un bilancio della propria vita. La malattia della madre colpita da un ictus, il marito giornalista con cui si scambia solo brevi telefonate sembra sparito, e un’amica si rifà viva dopo anni in cerca di risposte: in questo contesto incerto Lucia si trova a dover fare i conti con se stessa".

Una storia di fantasia?

"Il romanzo ha una sua trama di finzione ma tutto parte da un assunto autobiografico. In Spagna il romanzo è uscito nel 1996 quando mia mamma fu colpita da un ictus che le ha pregiudicato l’uso della parola e di parte del corpo per il resto della sua vita. Mi ricordo quando mio padre mi chiamò per dirmi cosa era successo a mamma e che non sarebbe stata più la stessa. Quell’evento ha cambiato il corso della mia vita, ho iniziato a guardare la realtà da un altro punto di vista".

Una storia dove si mescolano perdono, speranza, fallimenti e momenti felici?

"Sì, tanti sentimenti anche contrapposti. Ma la vita è così. Le avversità che si presentano all’improssivo ci danno la possibilità di amare la vita ancora di più. . Questa storia parla anche del cambiamento, fisico e umano, che solitamente è lento mentre qui si presenta in modo violento e improvviso".

La protagonista Lucia fa un bilancio della vita. Quale è il suo?

"Il mio è fantastico. La vita mi ha dato tutto e le difficoltà mi sono servite per essere un po’ più intelligente. Da bambina scrivevo tanti ma mai avrei pensato di diventare scrittrice, non pensavo che quello che è un piacere per evadere dalla realtà diventasse il mio mestiere. E, invece, nel 1989 mi sono lanciata nella pubblicazione del primo romanzo".

Le giro la domanda di copertina: vuole essere comparsa o protagonista?

"Comparsa come scrittrice perché questo mi dà l’opportunità di vedere la vita da dietro le quinte, come donna voglio essere protagonista della mia vita".