REDAZIONE FIRENZE

Clienti e fatturato al top. Chi c’è dietro la Rdb?

Nel 2022 ha guadagnato 44 milioni di euro. Al vertice la famiglia D’Eugenio .

Un errore di posizionamento sulla mensola? Calcoli sbagliati nella costruzione della trave prefabbricata di cemento armato? L’obiettivo degli inquirenti, coordinati dal procuratore capo Filippo Spiezia, è capire cosa può aver provocato il crollo del pilone. E per farlo sono andati a bussare alla porta della Rdb Prefabbricati, azienda leader del settore in Italia che ha costruito l’imponente traliccio crollato nel cantiere di via Mariti venerdì mattina.

Sono ancora in corso, infatti, le perquisizioni nella sede di Atri (Teramo) della società che fa capo alla famiglia abruzzese D’Eugenio. Personale della polizia postale, incaricata dalla procura di Firenze, è al lavoro per sequestrare il voluminoso materiale e la documentazione informatica e, secondo quanto si è appreso, passeranno giorni prima che gli agenti di Pescara, rafforzati da unità provenienti dall’Aquila, possano lasciare il sito produttivo (che ha altri due stabilimenti a Piacenza e Caserta e che dà lavoro ad aumento 300 dipendenti).

La polizia postale, tra le altre cose, sta verificando i contratti di lavoro del personale che ha lavorato alla commessa: in particolare, si sta cercando di stabilire se coloro, tra cui lavoratori extracomunitari, che hanno confezionato la grande infrastrutture sono assunti direttamente da Rdb oppure da un’altra azienda, in tal caso si tratterebbe di un altro subappalto dopo quello della stessa Rdb.

Book aziendale di pregio quello della Rdb: tra le opere realizzate vanta la Fonderia Gnutti a Brescia, il nuovo magazzino meccanizzato da 50mila metri quadri della Fiat a Torino, il centro logistico di Bartolini, sempre a Torino, da 60mila metri quadri, centri commerciali, IKea, Monge, università, lo stadio di Yaoundè in Camerun.

L’avventura imprenditoriale dei D’Eugenio nasce negli anni 60 con la Italprefabbricati di Atri, per poi acquisire da fallimento nel 2015 la Rdb, un’azienda nata agli inizi del secolo nel piacentino e il cui acronimo ricorda i tre fondatori, Rizzi, Donelli e Breviglieri. La Rdb Italprefabbricati nel 2022 ha fatturato oltre 44 milioni, mentre il sito abruzzese ha circa 110 dipendenti. La fusione delle due aziende ha prodotto un’impresa nazionale che progetta e produce capannoni prefabbricati industriali, edifici commerciali e ad uso logistico o terziario.

A quanto riferiscono le sigle sindacali ci sono alcuni fronti caldi interni che riguardano sia aspetti economici che legati alla sicurezza: nei mesi scorsi risultano visite ufficiali dell’Ispettorato del Lavoro nelle tre sedi, mentre proprio per stimolare un tavolo di confronto è stato richiesto l’intervento del Prefetto di Teramo. A breve poi nel sito di Atri è prevista una assemblea sindacale.