Clima L’ombra del freddo sui vigneti: "Apprensione per il raccolto futuro"

Nonostante le colture non presentino danni la presidente di Coldiretti è chiara: "C’è preoccupazione"

Clima L’ombra del freddo  sui vigneti: "Apprensione per il raccolto futuro"

Clima L’ombra del freddo sui vigneti: "Apprensione per il raccolto futuro"

Ha fatto freddo, in qualche zona ha nevicato, ha piovuto. Ma per adesso i vigneti del Chianti Classico reggono. Come spiega, infatti, Carlotta Gori, direttore del Consorzio del Gallo Nero, "per gli eventuali valutare danni dobbiamo aspettare, e forse non ce ne saranno. La grandine è stata molto limitata a zone molto ristrette e in generale mischiata ad acqua. E per quanto riguarda le gelate, nel Chianti classico non ce ne sono state, le temperature sono state sempre sopra lo zero". Dello stesso avviso è Francesco Colpizzi presidente dell’Unione Agricoltori di Firenze. "Non ci sono problemi per il momento, sono andamenti climatici tipici del mese: ad aprile piove. Soltanto lo scorso anno non ha piovuto, mentre quest’anno al 15 marzo la mia centralina segna +100% di pioggia. È questa la normalità". Per Colpizzi problemi potrebbero esserci se continuasse a piovere "si potrebbe arrivare all’impossibilità di entrare in vigna per i trattamenti. Per il momento, però non ci sono problemi significativi". Neppure il caldo dei primi giorni di aprile ha creato disagi. "C’è stata – continua Colpizzi – una accelerazione della fase di germogliamento, ma non così precoce come nel 2017, e quindi l’abbassamento successivo delle temperature non ha prodotto problemi. Neppure nelle zone di fondovalle, siamo arrivati vicini allo zero, si sono avuti apprezzabili, significativi danni ai germogli". Se in qualche zona ha nevicato, come a Monti in Chianti, la neve era mista ad acqua e l’effetto è stato più che altro scenografico.

Tuttavia, spiega Letizia Cesani presidente Coldiretti Toscana, in alcune aree "c’è preoccupazione perché il germogliamento è già iniziato, il risveglio vegetativo è in pieno vigore, in particolare nei vigneti, oliveti, frutteti. Le temperature basse di questi giorni, la neve, il gelo atteso, fanno certamente guardare con apprensione perché potrebbe essere messo a repentaglio il raccolto della prossima stagione. Non c’è soltanto il brusco abbassamento delle temperature a preoccupare ma il rinnovarsi di eventi estremi grandinate nevicate, che in aree localizzate hanno creato forti danni".

Andrea Settefonti