Coccia presenta ’Vita del confinato’. La storia dell’antifascista Spacal

Il nuovo libro dello scrittore e giornalista fiorentino domani alla Libraccio

Coccia presenta ’Vita del confinato’. La storia dell’antifascista Spacal

Il nuovo libro dello scrittore e giornalista fiorentino domani alla Libraccio

Ha già vinto un premio l’ultimo libro del giornalista e scrittore Nicola Coccia dal titolo ‘Vita del confinato Luigi Spacal che davanti alla morte diventò pittore’, (Ets). Ad assegnargli il riconoscimento è stato il Comune di Accettura vicino Matera, dove l’antifascista triestino Spacal fu spedito al confino nel 1931. È lì che Coccia, col fiuto del giornalista, ha ritrovato i documenti che ricostruiscono la vicenda umana e artistica di Spacal nel periodo del fascista. l libro racconta il dramma di un uomo e di un popolo che Mussolini voleva annientare. Luigi Spacal, triestino, con genitori sloveni, fu arrestato per cospirazione verso lo Stato e condannato al confino ad Accettura, dove lavorerà da falegname. Il paese, in mezzo a boschi e foreste, si ripopola solo per il matrimonio fra due alberi, rito millenario, sacro e profano, durante il quale si celebra la natura. Il primo che documenta la festa, quasi cento anni fa, è proprio Spacal. Ed è ad Accettura che l’antifascista davanti alla morte di una bambina scopre la sua vocazione pittorica. Il libro sarà presentato domani alle 18, alla Libraccio. Insieme all’autore intervengono Roberto Ragazzini, Olga Mugnaini, Stefano Gragnani e Simone Malavolti.