Colonie feline, residenti in rivolta: "Nessun aiuto dal Comune"

Associazioni animaliste lamentano mancanza di strutture "Sono sovraffollate e mancano cure veterinarie adeguate".

Colonie feline, residenti in rivolta: "Nessun aiuto dal Comune"

Colonie feline, residenti in rivolta: "Nessun aiuto dal Comune"

Associazioni animaliste sul piede di guerra, a Signa, per la gestione delle colonie feline. "A un anno dalla scadenza del contratto con il precedente gestore delle colonie feline – spiegano in una nota congiunta - il Comune di Signa si trova ancora senza una soluzione concreta. La legge regionale toscana 59 del 20 ottobre 2009, che regolamenta la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo, e` chiara: i Comuni sono responsabili della gestione delle colonie feline, assicurando il benessere degli animali e promuovendo le sterilizzazioni per il controllo della popolazione. Inoltre, il regolamento di attuazione, approvato con delibera del Consiglio Regionale 32 del 26 gennaio 2010, specifica che le amministrazioni locali devono individuare un gestore qualificato per garantire la cura e la gestione delle colonie. A oggi però, a Signa, nessun bando è stato pubblicato per la selezione di un nuovo gestore, e le colonie feline sono affidate esclusivamente alla buona volontà di volontari e associazioni che operano senza alcun supporto ufficiale. La situazione si regge sul lavoro dei volontari che si prodigano giornalmente con raccolte di cibo per aiutare chi gestisce le colonie feline e che fanno gratuitamente un enorme lavoro, spendendo tempo e denaro. Nonostante questo, le colonie feline sono in condizioni precarie, con problemi di sovraffollamento e mancanza di cure veterinarie adeguate. È tempo che le istituzioni dimostrino un reale impegno per la tutela dei più deboli, animali compresi".