REDAZIONE FIRENZE

Colorato, fantasioso e moderno. Al Verdi lo Schiaccianoci . Sul palco il Balletto di Roma

L’originale rilettura è di Massimiliano Volpini. Nel cast Marisol Castellanos

L’originale rilettura è di Massimiliano Volpini. Nel cast Marisol Castellanos

L’originale rilettura è di Massimiliano Volpini. Nel cast Marisol Castellanos

Torna il balletto simbolo della tradizione natalizia: ’Lo schiaccianoci’ in programma al Teatro Verdi di Firenze il 2 gennaio (ore 20,45). Il Balletto di Roma ha prodotto una nuova versione dello spettacolo a firma di Massimiliano Volpini, con scene e costumi di Erika Carretta e riallestita con nuovo cast che vede la partecipazione straordinaria della talentuosa ballerina Marisol Castellanos. La coreografia, dinamica e fresca, è arricchita dalla presenza di azioni di urban dance a cura di Kevin Castillo. La rilettura del coreografo è uno stimolo ecologico a riflettere sulla condizione delle persone-rifiuto, sullo smarrimento d’identità sociale e sui mille volti del nostro ’essere’.

Alla ricca e festosa Casa Stahlbaum, ambientazione originale del primo atto, si sostituisce un’immaginaria periferia metropolitana abitata da senzatetto. Un imponente muro separa questa zona dal centro della città. Babbo Natale diviene, qui, un misterioso benefattore di quartiere e lo Schiaccianoci, il suo dono più atteso, rappresenta l’eroe, colui che ce l’ha fatta, ha superato le barriere della povertà per catapultarsi nelle meraviglie della ricchezza. Il secondo atto riaggancia ambientazioni e personaggi della tradizione, in un viaggio colorato tra le danze del mondo in compagnia di personaggi bizzarri.

Da una scena di mattoni, crepe e graffiti si passa, improvvisamente, a un luogo incantato, fuori dal tempo. Ma il binomio realtà-sogno lascia spazio alla riflessione, lucida e poetica, sui risvolti terreni di una società contemporanea multiforme. Ridimensionando la misura dello sfarzo pur senza perdere di impatto emotivo, la coreografia di Volpini realizza – nel rispetto del repertorio – una versione moderna e vitale di un testo fondamentale del balletto russo.