
Turismo per le feste di Pasqua sul Ponte Vecchio a Firenze, un appuntamento fisso
Una riflessione su "Overtourism e futuro del turismo". Se ne parlerà martedì 15 aprile, a Firenze (Hotel Villa Neroli, via D’Annunzio), con l’open forum promosso da Skål Toscana e Skål Italia. Un evento che intende essere un open forum, ovvero un momento di riflessione sull’identità dei luoghi turistici e su come renderli compatibili agli ospiti e ai residenti.
All’appuntamento prenderanno parte Tito Livio Mongelli, direttore Skal Europe Academy; Eliodoro Miranda, presidente Skäl Firenze; Ermanno Bonomi, docente di Sociologia del Turismo; Paolo Cocchi, già assessore a Cultura e Turismo della Regione Toscana e Stefano Wittum, albergatore.
"Secondo le previsioni, entro 10 anni il numero di turisti raddoppierà: un dato incredibile per una città come Firenze che già adesso ha difficoltà a gestire il fenomeno, con importanti ricadute sulla vivibilità del centro storico – è il punto di vista di Ermanno Bonomi, sociologo del turismo e docente universitario -. È importante muoversi nella direzione di una programmazione dei flussi turistici e dell’urbanistica: dobbiamo essere in grado di selezionare e puntare sul turista consapevole che cerca la Firenze "autentica". Ma bisogna anche fare i conti con un altro problema: la città ha perso la propria identità e per ricrearla occorre ricreare attività nel centro storico".
La vera scommessa però è capire in quale direzione andare e come cambiare.
"Si può se il modello economico cambia – la posizione di Bonomi -. Dobbiamo puntare a un modello non incentrato solo ed esclusivamente sul turismo, ma sulla cultura come fattore produttivo e innovativo.
Gli stessi Musei dovrebbero cambiare per diventare fattori produttivi. E Firenze ha tutti i presupposti per riuscirci, ma alla base serve un piano di sviluppo innovativo e un consistente investimento di risorse, pubbliche e private".
Skal International è la più grande organizzazione di professionisti di viaggi e turismo del mondo che abbraccia tutti i 32 settori dell’industria.
È stata fondata come associazione internazionale nel 1934 ed è riconosciuta dal Wto. Ha sede in 5 continenti, con 350 Club in più di 100 nazioni e conta circa 15mila soci fra albergatori, agenti di viaggio, tour operator, vettori compagnie aeree, giornalisti ed accademici del turismo. Skal International Italia, quindi, ha iniziato la sua attività nel 1951, conta nove club e quasi trecento soci, tutti professionisti del turismo.
Lisa Ciardi