Come aprire un negozio. Dall’idea alla realizzazione. Scelte, priorità e incentivi

Confesercenti: "Valutare tipologia di attività, business plan e possibile mercato. Strategico intercettare contributi economici agevolati, soprattutto nella fase iniziale".

Come aprire un negozio. Dall’idea alla realizzazione. Scelte, priorità e incentivi

Confesercenti: "Valutare tipologia di attività, business plan e possibile mercato. Strategico intercettare contributi economici agevolati, soprattutto nella fase iniziale".

Cosa serve per aprire ex novo un’attività commerciale? E quali agevolazioni possono essere utilizzate? A fare il punto è Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana.

Cosa serve per partire?

"Serve prima di tutto una precisa idea imprenditoriale, ben studiata, analizzata e pianificata, partendo dall’analisi dell’offerta già esistente nella città, borgo, centro storico o periferia, così da poter adattare il meglio possibile quello che noi vogliamo aprire rispetto all’offerta già esistente. È importante che mission e vision siano razionalmente declinate nel concreto secondo una strategia chiara. Dal business plan derivano le scelte: come collocarsi sul mercato, quali investimenti fare e come reperire la finanza necessaria".

Gli aspetti più tecnici?

"Bisogna partire dalla valutazione dell’entità dell’investimento complessivo, fare un’analisi del locale e dell’eventuale necessità di interventi tecnici e strutturali, vedi obbligo di attenersi al regolamento regionale del commercio sia dal punto di vista amministrativo/urbanistico che sanitario. E ancora, tutti i costi di impianto, strumentali, attrezzature, arredamenti, spese dei professionisti, così da avere ben chiaro il fabbisogno finanziario. Altra cosa importante, il requisito professionale obbligatorio che potrebbe servire all’imprenditore per sé e/o per i propri collaboratori o dipendenti. Questo dipende dal tipo di attività che vogliamo intraprendere, ma anche questi costi vanno determinati e affrontati già in fase di analisi di impianto dell’azienda. Vedi legge 81 per la sicurezza nei luoghi di lavoro e Rec /Haccp per il settore alimenti e somministrazione".

Quali investimenti iniziali?

"Tutti gli investimenti ipotizzati nel piano d’impresa, che devono essere sostenibili. Bisogna quindi studiare prima di effetti economici, patrimoniali e finanziari delle scelte. Le nuove imprese, visti i cambiamenti in atto, dovranno investire molto sulla digitalizzazione, sulla qualità dei prodotti, su un marketing creativo e innovativo. Confesercenti si è specializzata sul supporto alle imprese che nascono, per seguirle fin dall’inizio con scelte finanziarie responsabili e strategie mirate".

Incentivi e i finanziamenti agevolati: dove cercarli?

"Gli incentivi e i contributi a fondo perduto sono molto importanti, soprattutto per sostenere gli investimenti. In una fase di start up, forse, è ancora più importante, specie in momenti come questo, con tassi ancora alti, ottenere denaro a tasso zero o agevolato, come accadrà tra non molto con i nuovi bandi regionali a sostegno degli investimenti, anche in forma di microcredito. Le nostre strutture tecniche sono in grado di supportare le aziende a reperire tutti i finanziamenti agevolati e non e i contributi necessari. Per ottenerli ci si può rivolgere ai bandi regionali o alle misure nazionali, del Mise o di Invitalia".

Lisa Ciardi