EMANUELE BALDI
Cronaca

Com’è lontana ora Firenze. Da Borgo un’ora e mezzo. Più ’vicina’ Roma in treno

Chiusa la via Bolognese e stop ferroviario sulla Faentina e da Pontassieve. Le alternative? La strada dei cantieri via Polcanto o il caos dell’A1 da Barberino.

Chiusa la via Bolognese e stop ferroviario sulla Faentina e da Pontassieve. Le alternative? La strada dei cantieri via Polcanto o il caos dell’A1 da Barberino.

Chiusa la via Bolognese e stop ferroviario sulla Faentina e da Pontassieve. Le alternative? La strada dei cantieri via Polcanto o il caos dell’A1 da Barberino.

Alle 7 e 59 minuti, alla stazione di Santa Maria Novella, una Freccia si accende e punta il musone a sud, verso la Capitale. Aprirà i suoi portelloni alle 9,24 a Roma Tiburtina. Il bombolone alla crema fiorentino dista dal maritozzo romano 232 chilometri, percorribili in un’ora e venticinque minuti spaccati.

Sono 33 invece i chilometri che separano Firenze dalla ’capitale’ del Mugello, Borgo San Lorenzo. Una distanza standard da pendolare che oggi però, con la caterva di guai arrivati con i capricci di Giove Pluvio dei giorni scorsi – che si sono sommati alle storiche grane di due territori con collegamenti ballerini – e che ancora non è dato sapere quando saranno risolti, rappresenta per lavoratori e studenti che si spostano quotidianamente dal Mugello al capoluogo una piccola odissea. In buona sostanza per arrivare a Firenze da Borgo, negli orari di punta, può servire più di un’ora e nei momenti peggiori quasi un’ora e mezzo. In orari più soft servono comunque almeno una cinquantina di minuti e pure qualcosa in più.

Le ragioni? Sono presto dette. Raggiungere Firenze in treno da Borgo è, al momento, complicato. La circolazione ferroviaria è infatti sospesa sulla linea Faentina da San Piero a Sieve a Faenza. Poco da fare, almeno, parem fino a domani, anche se si sceglie l’alternativa sulla rotta della Valdisieve. Sulla Firenze–Borgo San Lorenzo via Pontassieve alla Rufina si è costretti a finire la corsa a causa del danneggiamento di un muro di protezione della linea, posto all’imbocco di una galleria, per uno smottamento del terreno sovrastante.

Certo la possibilità di prendere l’auto a Borgo e raggiungere San Piero per poi prendere il treno e scendere a valle resta in piedi, ma alla quarantina di minuti di tratta ferroviaria va aggiunto in quarto d’ora di spostamento in auto e alla fine si arriva a un’oretta scarsa comunque.

E in macchina? La via Bolognese è out e ad oggi non si sa quando riaprirà perché la situazione è piuttosto complicata. Due le alternative: la via Faentina più breve ma complessa (tra i semafori temporanei, quattro, i detriti ancora sulle strade e i muretti crollati serve oltre un’ora per arrivare in città) e oppure l’A1. Ma per prendere l’autostrada occorre percorrere gli oltre quindici chilometri da Borgo al casello di Barberino, poi puntare su Firenze con i perenni ingorghi all’altezza di Calenzano e infine affrontare le code a Firenze nord in ingresso città. Un’altra odissea.