Si spegne il Natale dei commercianti del CCN Il Pozzo: se negli ultimi anni hanno sempre provveduto in prima persona a illuminare le strade e a realizzare l’albero addobbato e luminoso in piazza Buondelmonti, quest’anno mollano. È diventato troppo oneroso, soprattutto – dicono – perché non hanno ancora ricevuto il promesso contributo da parte del Comune per le festività natalizie del 2023. La somma di circa 2500 euro si aggiunge a quella messa di tasca propria dal Centro commerciale naturale e da un finanziamento volontario dei singoli commercianti. Il rimborso di quanto pattuito da parte dell’amministrazione non arriva mai per Natale, quindi il CCN deve anticipare la cifra sapendo che la rivedrà qualche mese più tardi, massimo in primavera.
"Ma ancora – sottolinea il vicepresidente del CCN Jacopo Faini – non l’abbiamo ricevuta, anche se il Comune ci promette che la avremo. Non abbiamo neanche avuto certezze su un contributo per il Natale 2024. Le luminarie per le strade e l’albero in piazza con relativi addobbi e luci, diventa una spesa troppo onerosa da sostenere da soli".
Tanto più, tornano a lamentarsi, che gli affari "hanno subito un calo da quando è stata pedonalizzata la piazza e cambiata la viabilità", dice ancora Faini, che è anche rappresentante del comitato spontaneo nato proprio contro la rivoluzione del traffico in città voluta dall’attuale amministrazione.
I negozianti, nella Pec inviata al Comune in cui annunciano che non si occuperanno delle luminarie, si impegnano comunque a abbellire le loro vetrine. Il caso è stato portato in consiglio dal gruppo di opposizione Voltiamo Pagina: "Dopo la mazzata della viabilità – criticano i consiglieri Matteo Zoppini e Gabriele Franchi -, i commercianti non ricevono neppure i fondi per il Natale. È un’arrogante mancanza di rispetto nei confronti del CCN". Il sindaco Lazzerini ammette, scusandosi a nome dell’amministrazione, il ritardo nel rimborso dei 2500 euro: "Arriverà in questi giorni, grazie a una variazione di bilancio". Il Natale di Impruneta però non sarà al buio: "Gestiremo le luminarie direttamente dagli uffici comunali, mentre la programmazione delle iniziative fino all’Epifania sarà affidata principalmente alle Pro Loco di Impruneta e Tavarnuzze, ma aperto a tutte le associazioni, comprese il CCN".