Commissioni consiliari. Le nomine dei presidenti accendono lo scontro

Nel consiglio comunale di Bagno a Ripoli, la maggioranza non riconosce adeguatamente il ruolo di garanzia dell'opposizione, generando tensioni sulle elezioni dei presidenti delle commissioni. Dopo uno scontro iniziale, si è trovato un accordo, ma le minoranze restano vigili sulle proprie prerogative.

Commissioni consiliari. Le nomine dei presidenti accendono lo scontro

Nel consiglio comunale di Bagno a Ripoli, la maggioranza non riconosce adeguatamente il ruolo di garanzia dell'opposizione, generando tensioni sulle elezioni dei presidenti delle commissioni. Dopo uno scontro iniziale, si è trovato un accordo, ma le minoranze restano vigili sulle proprie prerogative.

In un consiglio comunale dalla maggioranza schiacciante, "dovrebbero emergere maggiormente i ruoli di garanzia assegnati per regolamento o correttezza istituzionale all’opposizione a tutela di trasparenza e contraddittorio, come avviene nelle democrazie mature. A Bagno a Ripoli ci sono intenzioni diverse". Per i gruppi di minoranza Cittadinanza Attiva, FdI e Bagno a Ripoli futura il caso delle elezioni dei presidenti delle commissioni ha fatto emergenze "con chiarezza che nella sconsiderata visione della maggioranza, le funzioni di garanzia e di controllo, che la dialettica democratica affida alle minoranze, servono a meglio "realizzare il programma del sindaco". Dopo il primo scontro, è stato trovato un accordo sulla presidenza della commissione 3 e 4 all’opposizione, "solo per senso di responsabilità da parte nostra, ma non rinunceremo alle nostre prerogative".