Firenze, 12 settembre 2024 – Nel secondo trimestre del 2024, il mercato immobiliare residenziale a livello nazionale ha mostrato segnali di ripresa, ma Firenze si distingue negativamente con un calo significativo delle compravendite. Nonostante la riduzione dei tassi sui mutui abbia contribuito a un incremento medio dell’1,2% nelle vendite di abitazioni in Italia, Firenze ha registrato una flessione dell’8,15%, collocandosi tra le città con la peggiore performance, insieme a Milano (-7,3%).
Secondo l’ultimo rapporto dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi), pubblicato dall’Agenzia delle Entrate, tra aprile e giugno 2024 sono state vendute circa 186mila abitazioni in Italia, oltre 2mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, mentre il mercato nazionale si muove in controtendenza rispetto al calo del 7,2% del primo trimestre, le principali città italiane mostrano risultati misti. Il dato di Firenze è particolarmente preoccupante in quanto rappresenta uno dei peggiori decrementi tra le grandi città, con una variazione annua negativa che appunto supera l’8%.
A differenza di Firenze e Milano, altre città come Roma (+3,4%) e Genova (+3,9%) hanno mostrato un aumento delle compravendite, mentre Bologna (-2,5%), Torino (-2,0%) e Napoli (-0,9%) registrano flessioni più contenute.
Sono i piccoli comuni a trainare la ripresa del mercato immobiliare con una variazione positiva del 1,6%, superiore alla media nazionale. Le compravendite sono cresciute soprattutto per abitazioni di piccole dimensioni (inferiori ai 50 metri quadri) e di grandi dimensioni (oltre i 115 metri quadri), con entrambe le tipologie che segnano un incremento del 2%.
Nel mercato nazionale della locazione, le case con un nuovo contratto registrato nel secondo trimestre 2024 diminuiscono del 2,7% su base annua. Nel dettaglio, sono in aumento sia i contratti transitori (+1,3%) sia quelli agevolati per studenti con abitazioni locate per intero (+4,5%) o per porzione (+25,7%).