Firenze, 22 novembre 2024 – C’è un lieto fine nella storia di Fabio Viti, il disabile derubato martedì della stampella mentre faceva la spesa alla Coop di Gavinana. Senza quell’ausilio che gli è indispensabile per poter camminare per più di qualche metro, Fabio, 69 anni, era rimasto confinato in casa senza neanche poter fare acquisti nel quartiere per sé e per la moglie, anch lei anziana e malata. Così aveva fatto appello a La Nazione per cercare di ritrovarla, chiedendo nel caso di contattare la Coop o i carabinieri.
La gruccia non è stata ritrovata, ma un’ondata di solidarietà lo ha ’travolto’ spazzando via la cattiveria di quel gesto che lo aveva sommerso. Qualche lettore ha chiamato in redazione per offrire aiuto e lo stesso ha fatto, dopo aver letto l’articolo sul giornale, l’assessore comunale al welfare Nicola Paulesu, che ci ha contattato attivandosi personalmente. Ha subito trovato un donatore che ha messo a disposizione le stampelle necessarie per la vittima del furto. In serata l’assessore è stato poi a trovare l’anziano a casa e gli ha consegnato quel prezioso strumento indispensabile per la sua autonomia.
“Dispiace sempre moltissimo quando avvengono fatti del genere che mettono in difficoltà persone che già vivono situazioni di fragilità. Ci è sembrato importante far sentire la nostra vicinanza e incontrare in un momento di ascolto Fabio Viti”, ha commentato l’assessore.
Paulesu non è stato l’unico a voler fare un gesto generoso. Dopo aver capito che non avrebbe ritrovato la stampella (rubata o smarrita), Viti ha deciso di fare denuncia. Ha chiamato perciò il 112, ma le forze dell’ordine non hanno la possibilità di raccogliere le denunce a domicilio. Doveva quindi recarsi di persona dai carabinieri, cosa che, per forza di cose, senza la stampella non riusciva a fare. La redazione lo ha così messo in contatto con Paolo Pranzini, fondatore del gruppo di volontariato ‘Le nostre mani’ e Pranzini si è offerto di accompagnarlo in caserma. Un altro lettore, che preferisce rimanere anonimo, ieri ha invece contattato la redazione per donargli un paio di stampelle, ma essendo già fissato l’appuntamento con l’assessore Paolesu ha deciso di non donarle al disabile derubato ma di regalarle al gruppo ‘Le nostre mani’, che è un gruppo spontaneo di solidarietà che ha sede nella parrocchia di San Bartolo a Cintoia.
“E’ attivo ovunque riescano ad arrivare le energie del volontariato, in tutti i quartieri: perciò servono sempre volontari – spiega Pranzini – Siamo impegnati tanto con gli anziani che con i giovani, ed è soprattutto ai giovani che facciamo appello a unirsi”. Felicissimo Viti, che ha ritrovato la sua autonomia: “Sono commosso dalla tanta vicinanza dimostrata”.