"I piccoli Comuni attraversati da arterie pericolose facciano fronte unico. Se il nostro codice della strada è antiquato, come dice l’assessore e impedisce di trovare soluzioni, allora chiediamo all’Anci di intervenire". L’avvio di una iniziativa istituzionale che possa partire da Fiesole in difesa dei paesi spaccati in due da Statali e altre strade trafficate è stata auspicata nell’ultimo consiglio comunale da Fabrizio Baroncini (foto) di Fiesole Europa. Tutto è partito dall’analisi delle problematiche che affliggono Pian di San Bartolo, dove i pedoni hanno paura a camminare sul marciapiede, figuriamoci ad attraversare la strada. Identico discorso vale per Compiobbi o Caldine. I cittadini lo segnalano da sempre senza però ottenere risultati. In particolare, Pian di San Bartolo aspetta ancora il semaforo promesso. "Lo faremo. Sappiamo che non risolverà la situazione, ma Anas – ha risposto l’assessore Iacopo Zetti – ha escluso la realizzazioni di dossi rallentatori o rotonde su queste strade". "Nei Comuni accanto al nostro c’è più attenzione", ribatte Baroncini, che invita l’amministrazione ad attivarsi con convinzione, per difendere i comuni "vittime" di strade pericolose.
D.G.