MANUELA PLASTINA
Cronaca

Comunità energetica, primi passi. Ecco i pannelli al centro operativo

Al via la rimozione dell’eternit e il montaggio del fotovoltaico nel vecchio magazzino. Conti:"Sfruttiamo le rinnovabili".

Comunità energetica, primi passi. Ecco i pannelli al centro operativo

Al via la rimozione dell’eternit e il montaggio del fotovoltaico nel vecchio magazzino. Conti:"Sfruttiamo le rinnovabili".

Al posto dell’eternit arrivano i pannelli solari: sarà bonificato e valorizzato il tetto dei magazzini del centro operativo comunale di Ponte a Nicheri. Via il pericoloso amianto, che caratterizzava le coperture degli edifici costruiti tra gli anni ’70-80, arriva l’energia pulita grazie a uno stanziamento da 300 mila euro da avanzo di amministrazione. Il consiglio comunale di Bagno a Ripoli ha deciso di dedicarlo alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico da 33 kW in copertura dei due edifici che costituiscono il centro.

Nasce così la prima Cer, la Comunità energetica ripolese, proprio trovandosi proprio nell’area della cabina primaria 634, fulcro del progetto pilota che sta prendendo forma col supporto di Fondazione CR Firenze e Sinloc.

"Le Cer sono un’occasione da cogliere – sottolinea l’assessore all’ambiente e vicesindaco Francesco Conti -: permettono di sfruttare al meglio le energie rinnovabili, creando un beneficio per l’ambiente e sviluppando comunità in cui cittadini, associazioni ed enti pubblici si scambieranno energia. Chi avrà un surplus lo metterà a disposizione di chi ne avrà più bisogno e da quell’"in più" ricaverà un risparmio per se stesso". Proprio in vista della realizzazione della prima comunità energetica, l’amministrazione ripolese sta contattando i colleghi del Chianti e dell’area a sud-est di Firenze, a partire dalle amministrazioni con cui condivide le cabine primarie sul territorio per creare partnership istituzionali. Nelle prossime settimane contatterà anche gli oltre 200 privati, attività produttive e commerciali e associazioni che lo scorso anno avevano risposto alla manifestazione di interesse promossa dal Comune: diventeranno così fattivamente produttori e consumatori di energia pulita all’interno della futura Cer.

Nella redistribuzione dell’energia autoprodotta in surplus, "ci sarà un’attenzione particolare ai soggetti più fragili, per i quali il costo di energia diventa un problema nella vita quotidiana" promette il sindaco Francesco Pignotti. Non solo sostenibilità ambientale, dunque, ma anche sociale.