REDAZIONE FIRENZE

"Comunità sconvolta, grazie a chi ci ha aiutato"

Un minuto di silenzio, in mezzo al festoso rumore natalizio, in memoria di chi non c’è più. Il Comune di...

Un minuto di silenzio, in mezzo al festoso rumore natalizio, in memoria di chi non c’è più. Il Comune di Calenzano ha scelto di mantenere le iniziative legate al Natale, rivolte per la stragrande maggioranza ai più piccoli, ma ha deciso comunque di ricordare le cinque vittime dell’incidente al deposito Eni di via Erbosa ieri pomeriggio in piazza Vittorio Veneto, con la presenza di tutta la giunta. A esprimere il dolore dell’intera comunità la vicesindaco Martina Banchelli: "Questi – ha detto – sono giorni molto duri per Calenzano. La comunità è sconvolta e affranta per quanto è accaduto, per le vittime e i feriti. Dobbiamo ringraziare chi è intervenuto per prestare i soccorsi, i vigili del fuoco, il sistema di protezione civile, i volontari, tutti quelli che hanno operato".

Nel breve intervento anche una riflessione sul fatto che, purtroppo, oggi si continua a morire di lavoro e non è possibile che si esca di casa al mattino senza essere sicuri di potervi fare ritorno. Poi il silenzio, nel ricordo delle cinque vittime, Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Davide Baronti, Franco Cirelli e Gerardo Pepe. A margine dell’iniziativa Banchelli ha ricordato anche la raccolta fondi organizzata dal Comune per le famiglie dei lavoratori che hanno perso la vita e l’intenzione, comunque, di continuare a sostenerle. Un ringraziamento è andato anche ai Comuni limitrofi che, subito dopo l’incidente di lunedì scorso, hanno messo a disposizione di Calenzano sia agenti della polizia municipale che risorse legate alla protezione civile offrendo un apporto determinante. Ieri pomeriggio il ricordo dei morti nel tragico scoppio dell’insediamento Eni, insieme alla preghiera per i feriti, è proseguito con la messa in suffragio celebrata, alle 18, alla Chiesa di Maria Santissima Madre di Dio, di fronte alla biblioteca comunale, che ha visto anche la presenza di associazioni del territorio.

Sandra Nistri