FRANCESCO QUERUSTI
Cronaca

Concessioni impianti comunali: "Valorizzati storia e territorio"

Le reazioni al cambio per le gestioni di campi e palestre. "Occhio di riguardo a chi ci investe da anni"

Concessioni impianti comunali: "Valorizzati storia e territorio"

Concessioni impianti comunali: "Valorizzati storia e territorio"

Un coro di pareri favorevoli per le novità della proposta di legge regionale che riformula la disciplina dell’affidamento in gestione degli impianti sportivi comunali: a breve sarà approvata dal Consiglio della Toscana. Tanti gli aspetti positivi, mentre le perplessità riguardano la possibilità di uniformare lo sport al Terzo settore e l’assegnazione dei punteggi delle concessioni che spetterà poi ai Comuni. Fra le novità la possibilità per i Comuni di mettere un limite di gestione riferito alle varie discipline; dare maggiore valore al territorio e alla storicità sull’impianto; alta considerazione del settore giovanile, della professionalità degli istruttori e del numero dei tesserati; valutazione dei lavori svolti dal gestore; possibilità per i Comuni di attuare per lo sport la legge del Terzo settore; di rilievo l’aspetto sociale e la disabilità; la regolarità dei bilanci; spazio anche per le nuove ed emergenti società in base ad apposite valutazioni ed anche agli Enti Amatoriali.

"Salvaguardia della storicità e della tradizione - afferma il presidente del Ct Firenze, Carlo Pennisi - insieme alla valorizzazione del territorio e allo sport giovanile sono fondamentali. Condivido le nuove normative dobbiamo avere avere certezze sul nostro futuro. Non deve esserci una speculazione, ma impegno a favore degli sportivi e della collettività. Da premiare chi realizza migliorie sull’impianto. La normativa del Terzo settore è un rebus da risolvere, ma può aprire scenari interessanti". Sull’argomento interviene Marco Rafanelli, dirigente del Firenze Ovest pallavolo: "Ok a riforme che premiano chi si impegna per la gestione delle palestre e per portare avanti l’attività agonistica, nel rispetto di paramenti sportivi, gestionali ed economici. Spazio a nuove realtà in base a certi requisiti".

Il calcio viene rappresentato da Franco Angelozzi, presidente del Galluzzo: "Le società sono un grande valore per la comunità e il territorio. L’assegnazione di un impianto non deve essere un’asta a chi offre di più, ben vengano nuovi parametri e norme che diano garanzie a chi è su un impianto da tanti anni e in regola su tutto". Per Maurizio Romei la soluzione può essere legata al Terzo settore, che legandosi allo sport porterebbe ad eliminare i bandi. Infine il parere del presidente del Comitato Toscana, Paolo Mangini: "In merito all’approvazione della legge regionale sullo sport, prendo atto con piacere che fra i nuovi criteri nel bando per le concessioni degli impianti sportivi è stata inserita la storicità della società nella gestione dell’impianto, la presenza del settore giovanile e la valutazione degli interventi eseguiti dalla società che attualmente gestisce l’impianto. Queste erano state alcune tra le proposte che avevo evidenziato in precedenti riunioni in Regione Toscana".