REDAZIONE FIRENZE

Concorsi, le indagini vanno avanti

Notificate le proroghe per 22 posizioni. L’accusa: abuso d’ufficio. Sotto inchiesta anche alcuni bandi del Meyer

Concorsopoli, le indagini vanno avanti. Con nuovi bandi sotto la lente d’ingrandimento e ulteriori indagati. Ventidue posizioni hanno ricevuto l’avviso di proroga destinato al gup Antonio Pezzuti. Le contestazioni mosse dai pm Luca Tescaroli e Antonino Nastasi sono tutte di abuso d’ufficio e sono collegate a concorsi chiusi o ancora in corso, come quello per ordinario di neurochirurgia, il cui esito è atteso prossimamente. Secondo la procura, sarebbe stato destinato ad Alessandro Della Puppa (difeso dall’avvocato Francesco Maresca), uno dei 22 che ha ricevuto l’avviso di proroga indagini al pari del professor Patrizio Blandina (avvocato Antonio D’Avirro). "Consumazione in corso" anche per il concorso di ortopedia, per il quale sono indagati Domenico Andrea Campanacci (avvocato Mario Taddeucci Sassolini), Massimo Innocenti (avvocato Sigfrido Fenyes) e Roberto Civinini (avvocato Marco Passagnoli).

Anche il Meyer nella bufera concorsi: per abuso d’ufficio, è stato iscritto il professor Flavio Giordano (avvocato Fabio Clauser) e l’otorino Franco Trabalzini. Con quest’ultimo, indagato il direttore di medicina interna di Careggi Fabio Marra. Notificato l’avviso di proroga anche all’urologo Andrea Minervini (avvocati Gabriele e Marco Zanobini) e alla professoressa Giuditta Mannelli (avvocato Maresca). L’indagine prosegue anche sul concorso di geriatria vinto da Andrea Ungar (difeso da Taddeucci Sassolini), che sarebbe stato pilotato, secondo le accuse, con la complicità del professor Roberto Bernabei (avvocato Maurizio Nucci di Roma), fiorentino, medico di Papa Francesco, e il bolognese Claudio Borghi (avvocato Vittorio Manes). C’è, infine, un cospicuo filone legato all’urologia, che conta ben otto indagati. Tra questi, Marco Carini, indagato anche a Milano, e per concorsi che, sempre secondo la procura, si sarebbero consumati a Brescia, in concorso con Roberto Maroldi, Walter Artibani, Francesco Porpiglia, Stefano Centanni, Vincenzo Mirone, Ettore Mearini, Angelo Porreca. Resta aperto il filone dell’associazione per delinquere: mente e cuore, secondo la procura, del “sistema“ Careggi.

Stefano Brogioni