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’Cono o coppetta?’. Ginevra Fenyes nella sua Firenze

Davanti al ’suo’ pubblico per divertire e divertirsi. Perché, si sa, la risata è contagiosa. Proprio per questa ragione,...

Davanti al ’suo’ pubblico per divertire e divertirsi. Perché, si sa, la risata è contagiosa. Proprio per questa ragione, il destino del favoloso mondo creato sui social da Ginevra Fenyes (nella foto) era quello di fare il grande salto dal mondo digitale al mondo del teatro, letteralmente il luogo più adatto per dare vita a personaggi esilaranti, in grado di suscitare immediata ilarità nel pubblico. Ma c’è di più: da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Ecco allora che tutta l’umanità interpretata con ironia e arguzia satirica da Ginevra Fenyes ha preso forma in uno spettacolo comico. Perché, ’Cono o coppetta?’, prodotto da Vera Produzione con regia di Paolo Ruffini – in scena al Teatro Puccini questa sera (ore 21), è proprio questo: uno spaccato minimalista e divertente sulla quotidianità di una ragazza alle prese con bizzarri avventori dei ristoranti, episodi lavorativi contorti e discutibili, nervosismi all’ordine del giorno e – naturalmente – turisti giapponesi che non comprendono la differenza tra un cono e una coppetta. A divertire è soprattutto la semplicità delle follie quotidiane, quelle che trasformano in gag momenti altrimenti ordinari: delicatezza, intelligenza e sagacia sono alla base dei sorrisi che ’Cono o coppetta?’ può strappare a chiunque.

Al Laboratorio Puccini, invece, Carlotta Rondana presenta ’Femminile single(are). Una storia finta tratta da una favola vera’ per la regia Francesca Nunzi.