REDAZIONE FIRENZE

"Consiglieri e assessori?. Inopportuno mantenere entrambe le cariche"

Tre su cinque della nuova giunta non hanno lasciato il posto.

Tre su cinque della nuova giunta non hanno lasciato il posto.

Tre su cinque della nuova giunta non hanno lasciato il posto.

"In caso di nomina a assessore, invito a valutare su quanto sia opportuno mantenere la carica di consigliere". E’ questa la riflessione di Renzo Luchi (in foto), capogruppo dei Cittadini per Fiesole, espressa nel suo primo intervento in consiglio comunale e rivolta in particolare al presidente Alessandro Casali. A Fiesole il doppio incarico interessa tre neo assessori su cinque. Si tratta di Tommaso Rossi (Ambiente e Verde), Andrea Cammelli (Mobilità e trasporti, rifiuti e cimiteri, diritti degli animali) e Tommaso Manzini (lavori pubblici, agricoltura, politiche giovanili), che è anche vicesindaco. Si è invece dimesso da consigliere Francesco Sottili (delega a Scuola e Sport). E’ quindi diventato assessore esterno, così come Donatella Golini (Bilancio, Immigrazione e Casa), che è l’unica esponente della Giunta della sindaca Cristina Scaletti , individuata extra consiglio comunale. A offrire l’occasione di confronto sono state proprio le dimissioni e la surroga di Sottili con Giordana Salti, con l’avvicendamento avvenuto nell’ultimo consiglio comunale. " Assessore e consigliere comunale sono figure con due ruoli distinti; una propone le delibere e l’altra le approva. Adesso- ha argomentato Luchi- c’è un corto circuito fra chi controllo e chi è controllato. In caso di doppio ruolo, a mio avviso, si finisce con limitare l’autonomia del consiglio comunale". Chiamato in causa, il presidente del consiglio Alessandro Casali ha risposto dicendo che se l’osservazione era condivisibile è pur vero che la norma prevede il doppio ruolo nei Comuni sotto i 15mila abitanti. E questo è il caso di Fiesole.

Daniela Giovannetti