di Iacopo Nathan
Prove di nuova normalità e di ripartenza al liceo Michelangiolo, davanti al quale sabato scorso è andata in scena una pesante aggressione a due studenti per motivi politici. Se negli ultimi giorni la città si è mobilitata, cerca di ritrovare pace anche la scuola, che nella serata di ieri ha svolto un lungo consiglio di istituto in forma "semi aperta". Quasi tre ore di confronto e dialogo tra studenti, rappresentanti dei genitori, professori e dirigente scolastica, con l’obiettivo di arrivare a una nuova e ritrovata unità. Molti gli studenti che si sono trattenuti in via della Colonna fin oltre il tardo pomeriggio per provare a trovare una unione a livello scolastico e studentesco, cercando di mettersi alle spalle le violenze dei ragazzi di Azione Studentesca contro gli studenti del Miche. "Dobbiamo dire che si è respirato un clima più sereno – dicono i rappresentanti degli studenti dopo la fine del consiglio di istituto –. Siamo felici della buona partecipazione che c’è stata da parte di tutti i ragazzi, che sono venuti al consiglio per affrontare questi temi complicati. La cosa principale che vogliamo sottolineare è la condanna a ogni tipo di violenza, oltre a ringraziare tutti coloro che hanno speso parole di solidarietà per noi e per la nostra scuola. Sappiamo come le autorità competenti stiano portando avanti le indagini, e lasciamo che siano loro a occuparsi di certe cose. Sicuramente vogliamo sottolineare come siamo contrari alla strumentalizzazione politica che questo fatto ha suscitato. Era importante, comunque, trovare una risposta e ripartire in modo unito e coeso, e questo punto è stato raggiunto. Il Miche esce da questa vicenda sicuramente più unito". Nella giornata di oggi uscirà anche un documento, firmato da tutti i presenti al consiglio di istituto, che chiuderà il cerchio. "Condanniamo fortemente l’accaduto – aggiunge la dirigente scolastica, Rita Gaeta, alla fine dell’incontro -, e lo facciamo in maniera unita e decisa. Usciamo da questo consiglio di istituto con più unità e un clima migliore, siamo stati insieme quasi tre ore e tutto è andato bene". La violenza di sabato scorso è partita da un volantinaggio all’esterno della scuola, e per il futuro le cose cambieranno. "Sappiamo che può essere una situazione che crea attriti – conclude la dirigente scolastica Gaeta -, e per prevenire situazione scomode allerteremo sempre la Digos". Presente anche l’assessore all’educazione del Comune di Firenze, Sara Funaro. "Ho trovato un clima sereno – spiega – decisamente migliore rispetto ai giorni scorsi, dove la situazione era molto più complicata. Abbiamo vissuto giorni di tensione, ora la situazione è più serena, ma è chiaro a tutti che non sia una cosa da sottovalutare. L’obiettivo di tutti è di tenere ancora alta l’attenzione, ma la situazione si sta rimettendo a posto dopo i giorni scorsi".