Consiglio, minoranza spaccata. Italia Viva vota con la maggioranza

Casini e Grazzini, spiazzando tutti, si schierano con gli ex alleati facendo eleggere Guccione. Funaro presenta la giunta e annuncia misure su contributo affitti, commercio e overtourism . .

Consiglio, minoranza spaccata. Italia Viva vota con la maggioranza

Consiglio, minoranza spaccata. Italia Viva vota con la maggioranza

di Antonio Passanese

FIRENZE

Italia Viva spariglia le carte, spacca l’opposizione e vota, insieme alla maggioranza, Cosimo Guccione presidente del Salone de’ Dugento. Una mossa che nessuno si aspettava, soprattutto dopo che la minoranza, nei giorni scorsi, aveva chiesto alla sindaca Sara Funaro e al Pd – ricevendo "no" come risposta – un nome condiviso e di garanzia. Apriti cielo. "Questa non è Italia Viva ma Italia Mobile", attacca Massimo Sabatini della lista Eike Schmidt Sindaco. Dmitrij Palagi, di Sinistra Progetto Comune, evoca (come molti in aula) possibili accordi e prove di avvicinamento. Tanto che, prima della votazione che eleggerà Guccione (24 i voti a favore), Francesco Grazzini (Iv) interviene per sgomberare il campo da dietrologie inutili. "Chi parla di avvicinamenti e allargamenti alla maggioranza sbaglia lettura. Siamo semplicemente responsabili e vogliamo che questa elezione avvenga velocemente".

Insomma, il primo Consiglio comunale dell’era Funaro si apre così, con una querelle destinata a non dissolversi immediatamente ma che si trascinerà nel tempo. O almeno fino a quando non si voteranno i primi atti di giunta. "Quella sarà la prova del nove e capiremo se i renziani stanno trattando", si mormora nel Salone. Per Guccione c’è voluto però un terzo scrutinio, una sorta di ballottaggio, rileva l’Agenzia Dire, tra lui e Luca Milani, l’ex presidente dell’aula nella scorsa legislatura di nuovo proposto da Palagi e Cecilia Del Re di Firenze democratica. Buona la terza, con il centrodestra che si è mantenuto sulla scheda bianca. E con Italia Viva che firma la mossa più politica della giornata.

Poi è toccato alla nomina dei vice presidenti, e le operazioni di voto sono state veloci: si tratta di Vincenzo Pizzolo, segretario cittadino di Sinistra Italiana e consigliere di Avs, e Alessandro Draghi di Fratelli d’Italia. Pizzolo, per la maggioranza, è stato eletto con 21 voti; Draghi, capogruppo di Fdi nella scorsa legislatura ed espressione delle opposizioni, con 9.

"E mia intenzione aumentare il fondo del contributo affitti portandolo a quattro milioni di euro". Aumentandolo, cioè, di un milione rispetto al 2023. La sindaca Sara Funaro prende la parola in Consiglio comunale e, dopo aver presentato la giunta all’aula, fa questo annuncio. Nel bando dello scorso anno "che stiamo erogando quest’anno, abbiamo garantito tre milioni di contributi, assicurando un sostegno a circa 2.500 nuclei familiari. Tutti fondi che abbiamo trovato nel nostro bilancio e in quello della Regione Toscana". Il governo nazionale, infatti, "ha messo zero euro, è questa l’attenzione del governo Meloni per la casa. Ma come amministrazione vogliamo fare di più". Oltre a questo Funaro ribadisce il suo impegno "per la vivibilità del centro storico e contro l’overtourism. Siamo in attesa di norme dal governo nazionale che regolamentino finalmente il fenomeno degli affitti brevi". Intanto, però, domani mattina, nella prima giunta, "approveremo la delibera per confermare lo stop a nuove aperture di affitti brevi nel centro storico Unesco. Questa è una nostra battaglia a cui teniamo particolarmente e andremo avanti, recependo alcune indicazioni del Tar, che non condividiamo nel merito, ma confermando il punto politico".

La sindaca, infine, si concentra sul commercio. "Ho già avuto occasione di incontrare i rappresentanti delle categorie del commercio e condividere i primi passi in questo senso. Il nostro lavoro va verso la valorizzazione e il sostegno alle piccole e medie imprese di vicinato, attraverso un insieme di provvedimenti come la semplificazione amministrativa, la ricerca di nuove risorse e nuove regole che consentano di tutelare la città dalla proliferazione incontrollata di attività di somministrazione". in questo senso, abbiamo fatto tanto soprattutto in centro storico, ma credo che il nostro impegno debba essere ancora più forte, soprattutto nelle zone che sono fuori dalle mura, come via Gioberti".

La sindaca chiude citando suo nonno, Piero Bargelli, il sindaco dell’alluvione: "Firenze valeva la fatica che abbiamo durato e vale ancora la piacevole pena di renderla sempre più bella".