REDAZIONE FIRENZE

Consolati Usa verso la chiusura, spunta un nuovo documento. C’è anche Firenze

Dopo le indiscrezioni del quotidiano Politico di inizio marzo emergono altre voci. Secondo Punchbowl.news anche l’ufficio del capoluogo toscano è a rischio

Il consolato Usa di Firenze

Il consolato Usa di Firenze

Firenze, 15 aprile 2025 – Si torna a parlare del consolato Usa di Firenze e della sua possibile chiusura nell’ambito di una politica di maxi tagli al dipartimento di Stato voluti da Donald Trump. Le voci, diffuse per la prima volta dal quotidiano Politico, tornano ad alimentarsi grazie a un nuovo documento di cui si parla sul sito Punchbowl.news.

Le sedi da chiudere, si leggerebbe nel documento diffuso dalla testata statunitense, “sono state valutate in base ai feedback degli uffici regionali e dell'interagenzia, al carico di lavoro consolare, al costo per assunzione diretta statunitense per posizione, alle condizioni delle strutture e ai punteggi di sicurezza. Cinque delle proposte di chiusura dei consolati si trovano in Francia: Lione, Rennes, Bordeaux, Strasburgo e Marsiglia. Due in Germania: Düsseldorf e Lipsia. La lista include anche Edimburgo, la capitale della Scozia, e appunto Firenze, in Italia.

Approfondisci:

Consolato Usa in bilico: un faro per 85mila tra affari e università. “Attendiamo notizie”

Consolato Usa in bilico: un faro per 85mila tra affari e università. “Attendiamo notizie”

Secondo un documento interno, di cui ha parlato anche la la Cnn, Trump raccomanderebbe anche la chiusura delle ambasciate di Malta, Lussemburgo, Lesotho, Repubblica del Congo, Repubblica Centrafricana e Sud Sudan. Nella notizia diffusa dalla nota tv americana, però, non si fa riferimento al consolato di Firenze.

“Quello che sappiamo e che possiamo dire è che il Dipartimento di Stato regolarmente rivede le sue esigenze operative. Ancora non è stata presa alcuna decisione. Attendiamo comunicazioni”. Così rispondevano dal consolato a inizio marzo, quando i primi rumors uscirono su Politico. Ora non resta che capire se queste nuove voci troveranno altre conferme oppure no.