PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Contadino trucidato dai nazisti. Quasi 400mila euro alla figlia

Ormai stanno diventando numerose le sentenze a favore dei congiunti delle vittime dell’eccidio nazista di Crespino del Lamone, in Alto...

Tommaso Triberti, sindaco di Marradi

Tommaso Triberti, sindaco di Marradi

Ormai stanno diventando numerose le sentenze a favore dei congiunti delle vittime dell’eccidio nazista di Crespino del Lamone, in Alto Mugello, a Marradi. La seconda sezione civile del Tribunale di Firenze, giudice Massimo Maione Mannamo ha accolto una nuova richiesta di risarcimento danni per crimini di guerra e contro l’umanità. Stavolta il caso riguarda una famiglia di Palazzuolo sul Senio. L’eccidio, che vide trucidare oltre 40 innocenti tra il 17 e il 18 luglio 1944, è infatti accaduto a due riprese, il 17 a Crespino, nel comune di Marradi, e il giorno dopo a poca distanza, a Fantino, piccola località tra i boschi di Palazzuolo sul Senio.

Guido Raspanti, 30 anni, lavorava come contadino della parrocchia di Fantino di Palazzuolo sul Senio e viveva nella canonica di quella chiesa con sua moglie di 26 anni e i suoi tre figli di 7, 5 e 3 anni. Era il tempo della mietitura e lui, con un altro contadino stava lavorando nel podere Castellara. D’un tratto arrivò una pattuglia tedesca, mitra spianati. Forse la notizia di quel che era accaduto il giorno prima nella vicina borgata di Crespino, dove erano state brutalmente uccise 28 persone, compreso il parroco, era giunta anche a Fantino, o forse ancora no. I due tentarono la fuga, ma furono entrambi abbattuti dalle raffiche dei mitragliatori nazisti. Nella sentenza si sottolinea come la tragica fine dell’uomo ebbe pesanti conseguenze sulla sua famiglia. La vedova, rimasta senza l’unica fonte di sostentamento, dovette fronteggiare una difficilissima situazione economica e "fare ricorso all’aiuto materiale dei giovanissimi figli", che dovranno anche lasciare la scuola per lavorare nei campi. Così il giudice ora ha accolto la richiesta della figlia, stabilendo un risarcimento di 391mila euro, che saranno erogati grazie alla previsione del Fondo Ristori, stabilito dal Governo Draghi, per i danni alle vittime del III Reich.

A Marradi e a Palazzuolo la possibilità di usufruire di questo fondo fu prospettata circa due anni fa, su iniziativa del sindaco di Marradi Tommaso Triberti, che ebbe un contatto con l’avvocato Diego Cremona, già occupatosi di alcuni casi di ricorsi a favore delle vittime di eccidi nazisti, organizzando un incontro con la popolazione a Crespino, dove quasi tutte le famiglie hanno avuto un congiunto o un amico vittima della violenza nazista. Cremona prospettò l’opportunità che si era aperta, e molti crespinesi decisero di provare a far ricorso. Il legale ha già presentato oltre 40 richieste, per 110 ricorrenti in totale. E adesso numerose sentenze, oltre una decina con esito positivo, stanno arrivando.

Paolo Guidotti