EMANUELE BALDI
Cronaca

Conte il prof torna in cattedra

Lectio magistralis in diretta web "Firenze mi ha arricchito dentro"

di Emanuele Baldi

C’è un’aria ovattata in via Giorgio La Pira - fino a un anno fa martellante autostrada di bus lumaconi che facevano la spola di studenti spiaccicati come sardine ma liberi almeno dalla schiavitù delle mascherine - quando poco dopo le 14,30 l’Alfa nera con a bordo Giuseppe Conte entra nel ventre molle e deserto del centro storico per infilarsi nella sede del Rettorato.

Ad aspettarlo un monolite di giornalisti con bocche imbavagliate e telecamere alzate sulle teste in attesa di una battuta, una mezza frase, una dichiarazione d’intenti. “Presidente, è tornato per restare?“. “Presidente che effetto le fa tornare a insegnare?“. Nulla da fare, interrogativi sospesi.

Il finestrino resta su e l’ex premier si avvia verso l’incontro con il rettore Luigi Dei e la sua lectio magistralis in streaming senza proferire parola mentre una decina di camionette di polizia e carabinieri presidiano piazza San Marco a scanso di equivoci (la guerriglia notturna nelle vie del centro storico del 30 ottobre ha lasciato il segno).

Nelle ultime ore si era infatti fatta largo l’ipotesi di una massiccia protesta dei collettivi studenteschi contro l’ex premier e anche molti ragazzi di destra avevano preventivamente fatto sapere di non gradire il ritorno di Conte che "sarebbe bene ricominciasse a insegnare diritto privato senza cercare tribune politiche".

Alla fine la rivolta si traduce in un flash mob all’acqua di rose con una trentina di ragazzi (giovanissimi, nemmeno mezzo antagonista) che si godono il sole e qualche pezzo di pizza arringando di tanto in tanto con un megafono una folla che non c’è ("Vogliamo tornare in classe in sicurezza nelle scuole superiori come nelle università").

Intanto Conte parla in uno spazio deserto – a uno schermo al quale però si affacciano diverse migliaia di persone 61mila visualizzazioni su YouTube e 75mila su Facebook – e ricorda subito che "questa giornata segna il mio ritorno nella comunità accademica fiorentina nella quale ho trascorso lunghi anni", un’ "esperienza che mi ha arricchito enormemente, anche dal punto di vista umano".

Ad anticipare l’ora di lezione dell’ex premier – alle 16.40 l’Alfa riprende la via dei viali con i finestrini su così com’era arrivata – proprio Luigi Dei che ha detto di accogliere "con piacere" il rientro in Ateneo di un "motivato" professor Conte "dopo una complessa e difficile esperienza al servizio del Paese". "Lunedì prossimo inizieranno le lezioni dei corsi di insegnamento della Scuola di giurisprudenza: possiamo considerare quindi la lezione odierna una sorta di anteprima della ripresa delle attività didattiche – dice ancora Dei – Lo facciamo a distanza, per i motivi che ben conoscete, con l’auspicio che prima possibile si possa tornare all’università che amiamo, quella nelle aule, socializzante e satura di forti interazioni umane". E poi Dei, dopo il colloquio al quale ha preso parte anche la presidente della Scuola di Giurisprudenza Paola Lucarelli e il direttore del dipartimento di Scienze giuridiche Andrea Simoncini, ha spiegato di aver "stabilito che il secondo semestre Conte farà cicli di lezioni, seminari e conferenze".

Nessun incontro politico per Conte anche se prima il sindaco Dario Nardella e poi il governatore Eugenio Giani hanno dato il ’bentornato’ via social al professore. "Dopo l’onorevole servizio al Paese in uno dei momenti più difficili della storia italiana, siamo felici che Giuseppe Conte torni a insegnare nella prestigiosa Università della nostra città" il tweet del primo cittadino cui ha fatto seguito il post del presidente della Regione ("Bentornato a Firenze Presidente e buon rientro al lavoro all’università").