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L’attacco: "Benefici per pochi". Scaletti: "C’è una commissione".
La graduatoria sui contributi alle associazioni non sarà rivista. Dopo un acceso confronto in consiglio comunale, la mozione dei cittadini per Fiesole che chiedeva una distribuzione "più equa" dei fondi è stata bocciata.
A spartirsi i 300 mila euro messi a disposizione dall’amministrazione saranno quindi ’appena’ venti associazioni ed in particolare cinque, che riceveranno ben 30mila euro ciascuna.
Poche realtà, secondo il gruppo di opposizione, rispetto alle oltre 60 associazioni che operano sul territorio. "Non dico di accontentare tutti ma di rivedere i criteri di assegnazione – ha detto il capogruppo dei CpF Renzo Luchi (nella foto) – perché ci sono tante associazioni piccole, ma molto attive, che meritano aiuto e che invece non sono riuscite a partecipare solo perché meno strutturate". Si segnalano quindi incongruenze fra il bando e le finalità espresse in delibera, fino a lamentare "possibili errori amministrativi" e di valutazione.
Così replica la sindaca Cristina Scaletti: "L’amministrazione ha stabilito che l’assegnazione non avvenisse ’a pioggia’ ma sulla capacità progettuale. Quindi è stata nominata una commissione e nell’operato di questa non ci deve essere ingerenza politica. La graduatoria è dunque questa. Se qualcuno pensa che ci sia stato un vizio nella proceduta lo dica nelle sedi preposte e non in consiglio comunale, che non è il luogo idoneo".
L’assessore Rossi ha invece sottolineato l’impegno dell’amministrazione a favore della associazioni "dopo anni di niente".
Daniela Giovannetti