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Controlli su 1.200 alberi nelle scuole: "Così simuliamo tempeste e vento"

Le verifiche sono terminate. Solo l’1% delle piante sarà abbattuta. Gli assessori: "Così limitiamo i rischi"

Controlli su 1.200 alberi nelle scuole: "Così simuliamo tempeste e vento"

Una trazione che simula l’effetto del vento, per testare la resistenza degli alberi e capire quale pianta è da abbattere. Ieri mattina al nido Madama Dorè agronomi in campo per i controlli straordinari agli alberi dei giardini scolastici. Si tratta degli ultimi interventi specifici avviati dal Comune di Firenze per garantire la sicurezza degli spazi verdi. Era lo scorso marzo quando un grosso albero venne giù nel giardino della primaria Vittorio Veneto. Un episodio preoccupante, cui ne seguì uno simile, al comprensivo della Montagnola. Di qui l’esigenza di intervenire con dei check puntuali. 300mila euro la somma messa a bilancio per questo motivo da Palazzo Vecchio, che ha coinvolto i maggiori nomi in materia, Stefano Mancuso in primis, per stilare i protocolli. L’azione di controllo, censimento e prevenzione sta iniziando così a dare i primi risultati.

"Dei 4500 alberi nei giardini delle scuole - ha detto l’assessore Andrea Giorgio, intervenuto insieme all’assessore Sara Funaro, - ne abbiamo selezionati 1200 in base ad una serie di caratteristiche, tra altezza, dimensione e anzianità. Ebbene, in base alle verifiche che stiamo per terminare la percentuale di controlli andati male è intorno all’1%. Pochissimi, dunque, gli alberi abbattuti". Attraverso una serie di sensori e software, ad ogni singola pianta viene assegnato un coefficiente di sicurezza. In sostanza, gli esperti vedono come l’apparato radicale risponde alle sollecitazioni del vento, ma quello "ordinario", non quello che può originarsi in caso di trombe d’aria.

"In città abbiamo 78mila alberi e tutti vengono controllati - chiarisce l’assessore Giorgio -. Abbiamo identificato le aree di maggior rischio, ovvero quelle zone verdi in cui sostano più persone. E’ la prima volta che viene messo a punto un piano del genere, lavorando sulla ‘zonizzazione dei rischi’, ovvero sulle aree verdi più frequentate. Adesso individueremo le risorse per proseguire la sperimentazione anche nei giardini pubblici. Non possiamo azzerare il rischio di caduta - ha aggiunto, - ma possiamo lavorare per abbassarlo il più possibile con le migliori tecnologie disponibili a tutela delle cittadine e dei cittadini".

Di seguito il dettaglio dei controlli svolti: 134 prove penetrometriche; 240 prove di trazione; 105 scalzamenti manuali dell’apparato radicale; 10 tomografie; 687 controlli in quota. "L’attenzione c’è sempre stata ed il lavoro di prevenzione sulle aree verdi va avanti da tempo - ha aggiunto Funaro -. Sappiamo bene che purtroppo non sono mancati eventi eccezionali dal punto di vista metereologico, che hanno creato problemi alle alberature, ma i controlli effettuati ci rassicurano. Alle famiglie possiamo inviare un messaggio rassicurante".

"L’attenzione – ha precisato l’assessore Funaro – riguardo alla salute degli alberi in città rimane alta. La socialità all’aperto nelle scuole deve essere coltivata, perchè rientra nei percorsi educativi dei nostri bimbi. Tutti gli alberi di Firenze sono controllati. E questo deve rappresentare una garanzia per i cittadini".

Elettra Gullè