REDAZIONE FIRENZE

Coop Legnaia, 21 dipendenti pronti a rilevarla

Speranze per la storica attività. La neonata ’Produzione Lavoro Parco Dell’Oltregreve’ si prepara a salvare impresa e posti di lavoro

"Quando un anno fa la coop venne messa in liquidazione coatta ci sentimmo perduti". I 71 dipendenti della Cooperativa Agricola di Legnaia si sentirono mancare il pavimento sotto i piedi. Ma quando si è con l’acqua alla gola gli sforzi per non affogare si moltiplicano.

E allora ecco l’idea, provare con il workers buyout che più o meno si traduce con impresa rigenerata e contempla la creazione di una cooperativa per il recupero di un’attività in crisi o priva di ricambio generazionale.

Ben 21 dipendenti hanno così deciso di fondare la cooperativa Produzione Lavoro Parco Dell’Oltregreve, supportati dalle società di servizi di Confcooperative, Cica Bologna e Unisco Toscana Link, per rilevare la storica azienda cooperativa che mette insieme più di 500 soci agricoltori, e offre prodotti alimentari, piante, semi e attrezzi agricoli nei suoi tre punti vendita di Firenze in via Villamagna, Borgo San Lorenzo e via Baccio da Montelupo a un tiro di schioppo dal confine comunale con Scandicci.

La Cooperativa di Legnaia è, come noto, da tempo in liquidazione coatta: si avvia la procedura delle aste pubbliche con scenari incerti sul mantenimento dell’apertura e soprattutto sul destino di decine di dipendenti.

"Abbiamo iniziato a lavorare al progetto a gennaio scorso. – spiega il presidente della nuova coop, Stefano Rossi – Sostenuti da Confcooperative Toscana abbiamo avviato il percorso di finanziamento con Cooperazione Finanza e Impresa, società finanziaria partecipata dal ministero dello Sviluppo economico, e avviato un confronto costruttivo con le istituzioni locali e con i sindacati".

"A chi ci dice che siamo pazzi – prosegue – a investire la nostra Naspi nella cooperativa e diventare imprenditori, rispondiamo che abbiamo un obiettivo condiviso: rigenerare Legnaia come protagonisti, con un progetto ambizioso che coniuga la valorizzazione del lavoro e delle produzioni agricole locali con una nuova rilevanza sociale del centro commerciale di Legnaia".

Il salvataggio della Cooperativa a potrebbe diventare un modello per le crisi dei prossimi anni. "Il workers buyout - afferma Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana - può trasformare le crisi di impresa in opportunità di rilancio".

"Puntiamo a valorizzare il territorio e creare nuovi posti di lavoro. Abbiamo già parlato con gli uffici del Comune Firenze, presto andremo anche a Borgo e Scandicci.

Emanuele Baldi