Firenze, 31 gennaio 2020 - I due cittadini cinesi contagiati dal coronavirus e ricoverati allo Spallanzani di Roma sono passati anche da Firenze. La coppia, marito e moglie di 67 e 66 anni, il 23 gennaio era atterrata all'aeroporto di Malpensa. Per una notte i coniugi hanno dormito a Firenze prima di raggiungere Roma dove sono arrivati con un'auto noleggiata a Parma.
La coppia, che è stata due giorni in città, ha pernottato una sola notte a Firenze in un luogo che è già stato individuato e dove il personale Asl si è recato per l'indagine epidemiologica. Al momento, comunque, fa sapere l'Asl "non ci sarebbe nessuna bonifica in corso". Lo rende noto Renzo Berti, direttore del dipartimento della prevenzione dell'Asl Toscana Centro che ha escluso al momento la presenza di altri casi di Coronavirus nel territorio dell'Azienda sanitaria.
«Stiamo facendo un'azione preventiva mettendo le mani avanti», spiega Berti, e «abbiamo attivato tutte le misure necessarie per verificare se la coppia che ha pernottato in città abbia avuto contatti molto ravvicinati con altre persone ma al momento sarebbe da escludersi», così come non è prevista al momento «una bonifica della stanza, che possiamo eventualmente imporre, e che nel caso dovrebbe essere effettuata dalla struttura alberghiera». Fonti sanitarie sottolineano che la coppia è stata solo a Firenze ed escludono che abbiano fatto escursioni in altre città della Toscana.
"E' improbabile - dichiara inoltre Danilo Tacconi, direttore di Malattie infettive Asl Toscana sud est - che i due cittadini cinesi possano aver contagiato altre persone nelle varie città visitate, perché il virus si trasmette solo con un contatto molto ravvicinato ("contatto stretto"), con il quale si intende, secondo le indicazioni ministeriali: esposizione dovuta ad assistenza sanitaria, compresa assistenza diretta a pazienti affetti da nCoV, lavorare con operatori sanitari infettati da nCoV, visitare pazienti o permanere nello stesso ambiente di un paziente con nCoV; lavorare a stretto contatto o condividere la stessa classe con un paziente con nCoV; viaggiare con un paziente con nCoV, con qualsiasi mezzo di trasporto; vivere nella stessa casa di un paziente con nCoV".
Le autorità sanitarie della Regione sono in contatto stretto e continuo con le Prefetture, i sindaci, il console generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze Wang Wengang, per monitorare costantemente la situazione e mettere in atto tutte le iniziative che via via si renderanno necessarie. La Regione ha istituito una task force per garantire tutti gli interventi attualmente ed eventualmente necessari nel caso di una possibile diffusione del coronavirus, per tradurre a livello regionale le indicazioni del Ministero. La task force, permanentemente attiva, è coordinata da Emanuela Balocchini, dirigente del settore prevenzione collettiva della Regione.