Coronavirus. Rossi ai medici toscani in pensione: tornate al lavoro

"Abbiamo di nuovo bisogno di voi "

Medici

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Firenze, 24 marzo 2020 - "Si può sperare che le cose vadano meglio, si può sperare di uscire presto da questa situazione difficile, ma sono ancora più convinto che dobbiamo essere pronti ad affrontare il peggio. È quello che stiamo facendo in Toscana". Il presidente della Regione, Enrico Rossi, si prepara a fronteggiare un ulteriore incremento di casi di Coronavirus. E per questo dopo aver annunciato, nei giorni scorsi, un aumento di posti letto per le terapie intensive e una loro riorganizzazione grazie a tre coordinatori, adesso punta ad incrementare le forze in campo.

In un videoappello su Facebook si rivolge a medici, infermieri, operatori sanitari in pensione che non sono più in servizio nel settore pubblico o che hanno lavorato in strutture private convenzionate per chiedere loro un impegno diretto nella gestione dell'emergenza: "Abbiamo di nuovo bisogno di voi - spiega - di avervi ancora in servizio perché nonostante abbiamo deciso di assumere 2.000 giovani fra medici, infermieri, operatori socio-sanitari  è necessario che accanto a loro ci sia tutta la vostra capacitàdi lavoro ed esperienza. Se ci sarà necessità verrete chiamati".

A tal proposito, prosegue, "vi invito sin da domani mattina a telefonare agli uffici delle aziende sanitarie di riferimento o delle aziende ospedaliere. Potete dichiarare la vostra disponibilità". Il servizio sanitario, assicura, "potrà assumervi sei mesi con un rapporto da libero professionale che vi garantirà uno stipendio analogo a quello che prendevate quando eravate a lavoro. Il contratto  è rinnovabile di sei mesi".