Firenze, 18 ottobre 2018 - Sette Paesi del mondo e circa 300 bambini e bambine coinvolti. Sono i numeri con cui l’associazione Global Friends si appresta a cominciare un nuovo anno di scambi epistolari tra bambini di classi fiorentine e bambini del sud del mondo. I bambini vengono messi in relazione attraverso letterine individuali nelle quali si raccontano, descrivono le loro giornate e i loro sogni, disegnano le loro città o i loro villaggi, parlano delle loro famiglie e dei loro giochi. Le lettere sono scritte in lingua originale e poi tradotte, oltre che spedite, dall’associazione. (In allegato alcune letterine scritte quest’anno). Tra i piccoli coinvolti nel sud del mondo, c’è il gruppo di bambine della casa famiglia di Pemba - molte orfane o in condizioni di difficoltà economica – che scrivono a una classe della scuola Niccolini. Al via anche una corrispondenza epistolare con i piccoli profughi siriani e palestinesi che vivono in condizioni difficili nella città di Tripoli, in Libano, vicina al confine con la Siria. Questi bambini sono messi in relazione coi bambini della scuola Montagnola. Un altro gruppo di piccoli scrittori sono i bambini saharawi, che scrivono ai bambini della scuola Torrigiani. Coinvolti anche un gruppo di bambini orfani che vivono a Malindi in Kenya, che scrivono ai bambini della scuola Collodi. Scambi epistolari anche ad Asmara, capitale dell’Eritrea. I bambini eritrei scrivono a una classe della scuola Niccolini. E ancora il Senegal, dove una classe di bambini di Dakar scrive letterine a una classe della scuola Niccolini. Fondamentale per Global Friends, nei paesi del sud del mondo, la collaborazione con le associazioni che operano in quei contesti: Associazione Angels Onlus (Kenya), Annulliamo la distanza (Eritrea), Associazione Sole e Fondazione Il Cuore si scioglie (Mozambico), Associazione Città visibili e Arci Firenze (Sahara Occidentale), Cospe (Senegal), Arci Toscana e Fondazione Il Cuore si scioglie (Libano) Obiettivo di Global Friends, è adesso quello di ampliare la propria attività e coinvolgere altri alunni, altre classi e altre scuole in Toscana e nel Sud del Mondo. Per questo, è importante avvalersi di volontari che possano dedicare parte del tempo libero per seguire i passaggi logistici di una corrispondenza epistolare (per diventare volontari scrivere a [email protected]) Ogni corrispondenza necessita anche di fondi per coprire i costi delle spedizioni e delle traduzioni, visto che le lettere vengono scritte dai bambini in lingua originale (per donazioni IBAN: IT12V0335901600100000160057). Ilaria Biancalani
CronacaCorrispondenza epistolare fra 300 bambini del mondo