Cosa può idealmente unire Firenze (e la Fiorentina) con la città di Pisa, quando di base c’è il calcio giocato? Storicamente poco, data la forte rivalità, anche se stavolta a creare un ponte tra le due città ci penserà il corso di alta formazione in "Sport management e sostenibilità", promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna in collaborazione col club viola, primo esempio di come un’eccellenza universitaria e una società di calcio possano collaborare. La missione - ha illustrato Tiberio Daddi, docente e responsabile scientifico del corso - è quella di formare figure che vogliano costruirsi una carriera nel mondo dello sport e anche per questo il master (che ospiterà fino a 30 iscritti) è rivolto a tutti: diplomati, studenti universitari, post-laureati e dottorandi provenienti da più ambiti disciplinari che abbiano alla base l’interesse ad acquisire competenze nella gestione delle organizzazioni sportive. Il corso, le cui iscrizioni dureranno fino a dicembre, durerà 144 ore, sarà strutturato in 12 moduli formativi che si terranno in altrettanti weekend, con una parte di lezioni frontali al Viola Park e una parte on-line. Il costo per partecipare è di 3mila euro anche se sono già previste nove borse di studio per i primi selezionati a copertura dell’iscrizione (i fondi saranno garantiti da alcuni sponsor). Presenti per un saluto al centro sportivo, nel giorno della nascita del master, due tesserati della Fiorentina che - oltre al pallone - hanno fatto degli studi una passione, ovvero Edoardo Bove e Pietro Comuzzo. "È essenziale studiare per crearsi esperienze e capacità che possono servire nella vita di tutti i giorni" il pensiero dell’ex Roma, a cui ha fatto seguito quello del centrale: "Avere una mente allenata aiuta ed essere più pronto nella quotidianità e, nel mio caso, a essere più reattivo sul campo".
Andrea Giannattasio