
La procura toscana della Corte dei Conti che indaga sui danni erariali e d’immagine a scapito della PA è quella che nel 2021 ha ’prodotto’ il maggior numero di citazioni a giudizio: ben 127. Con 113 sentenze, di cui 102 di condanna (88%), a riprova di un lavoro investigativo che ha sottoposto ai giudici prove significative, ponderate, quando non addirittura granitiche. E fatto recuperare, con le condanne, 19 milioni, oltre il doppio del 2020. Avvertenza doverosa: la Corte dei Conti non è ente esattore. E’ la parte pubblica danneggiata che si deve ‘attivare’ per recuperare somme sprecate. Naturale che il procuratore capo Acheropita Mondera Oranges snoccioli le cifre con il rammarico per lo sperpero (specie doloso) di soldi pubblici, che tocca punte ragguardevolissime. Epperò con la soddisfazione di averne recuperata una ampia fetta. Vari i ’campi’ d’interesse della procura.
Sanità – "E’ un settore dove si registrano numerosi casi di danno erariale per risarcimenti pagati dalle Aziende sanitarie a causa di prestazioni sanitarie errate" dice Mondera Oranges. Qui come altrove. Molti ed eclatanti i casi: ginecologo e ostetrica a giudizio "per colpevole ritardo nel taglio cesareo: bambino nato con danni gravi e irreversibili". Risarcimento: 2 milioni e mezzo. Ostetrica condannata per la morte di un neonato dovuta a una "condotta professionale omissiva ed errata"; la dottoressa e l’ostetrica che ritardarono misure durante un parto. E la bambina nacque con un deficit motorio e cognitivo; 2 chirurghi a giudizio per aver tolto un rene sano anziché quello malato; o un neo diverso; o ancora, mastoplastica su paziente giovane eseguita male. Ci sono perfino due infermieri accusati di aver portato via dalla medicheria di un ospedale farmaci con effetti dopanti, per rivenderli a ciclisti ’pro’. Grave la irregolarità a vantaggio di una struttura sanitaria privata nella codifica delle prestazioni rimborsabili: 565mila euro. E censurabilissima la vicenda scabrosa e squallida di un medico di pronto soccorso che ha approfittato della situazione di disagio di sette pazienti, di cui una minorenne, e ha abusato di loro.
Imposta di soggiorno – Brutto andazzo: mancano troppi versamenti nelle casse di Comuni e altri enti locali. A Firenze un milione e 500mila euro. "Grave che privati trattengano in modo indebito e illecito denaro che appartiene alla collettività – stigmatizza la procura – e altrettanto grave la scarsa iniziativa dei Comuni per evitare o contrastare il fenomeno".
Sezione giurisdizionale – Ampia e articolata la relazione, ancor più tecnico-giuridica, del presidente Angelo Bax. Un lavoro in punta di diritto. Fino a disconere certe contestazioni, come quando ha parlato del difetto di giuridizione del giudice contabile (a favore di quello ordinario) alloquando venne tratta la questione del Maggio musicale fiorentino: che "non può essere considerata una pubblica amministrazione in quanto ente pubblico trasformato in fondazione di diritto privato, con propria autonomia patrimoniale e gestionale".
giovanni spano